In occasione dell’evento per gli Upfront che si è svolto al Lincoln Center di New York, YouTube ha annunciato agli inserzionisti che prossimamente avranno la possibilità di programmare spot pubblicitari di 30 secondi sulle televisioni connesse che non sarà possibile saltare. L’iniziativa coinvolgerà circa il 70% delle impression pubblicitarie sulle televisioni connesse ed è un ritorno al 2018: erano infatti cinque anni che questo formato non era più disponibile su YouTube Select, la piattaforma per gli inserzionisti che raccoglie i creator più seguiti e i contenuti più visti (e curati). Gli spot da 30 secondi rimpiazzeranno gli attuali due spot da 15 secondi.

Inoltre, YouTube intende inserire nuovi slot pubblicitari automatici nel momento in cui un utente mette in pausa un video, a partire da formati statici.

L’obiettivo è attirare ancora più inserzionisti provenienti dalle televisioni lineari: “YouTube è il luogo adatto per chi vuole fare pubblicità, perché è la piattaforma dove chiunque va a vedere qualcosa,” ha spiegato Sean Downey, president of sales di Google e YouTube, ad AdWeek. In effetti, ad aprile Nielsen ha confermato che YouTube è stata la piattaforma streaming più vista in assoluto.

Curiosamente, l’evento agli upfront di YouTube si è svolto regolarmente (al contrario di quello di Netflix che è stato spostato totalmente in streaming) perché non è stato interessato dallo sciopero degli sceneggiatori (anche se qualche picchetto c’è stato): lo streamer non ha rapporti con il sindacato, in quanto è una piattaforma che raccoglie contenuti generati dagli utenti (ha rinunciato da tempo a offrire una programmazione originale) e quindi non ha siglato contratti con la WGA. Tuttavia il suo obiettivo è quello di essere presente tra i grandi streamer e i grandi network televisivi, occupandosi anche di eventi sportivi dal vivo.

Fonte: Deadline