Venerdì mattina si è tenuta una lunga diretta sul nostro canale Twitch. Il nuovo appuntamento con il BAD Time di Francesco Alò ha visto come ospite Giorgio Scorza, CEO e direttore creativo di Movimenti Producution e co-regista tecnico (insieme al suo socio Davide Rosio) della serie Netflix Strappare lungo i bordi, che ha iniziato raccontando come è nato l’incontro con Zerocalcare:

Il progetto è partito tempo fa ma la produzione, considerando tutte le varie fasi, è durata circa 8/10 mesi, un periodo breve nel nostro campo. Michele [Rech, alias Zerocalcare], con cui siamo molto amici da 3/4 anni, veniva a studiare animazione nei nostri studi. L’idea della serie è partita quasi per caso, quando lui ha manifestato la volontà di cimentarsi in questo settore. Noi quindi lo abbiamo affiancato con il collega Federico Vallarino. La sua prima esperienza è stata Rebibbia Quarantine, dopo la quale abbiamo deciso di non correre, continuando a confrontarci fino a quando un’insieme di congiunture ci ha permesso di intraprendere questa splendida avventura. Una grande sfida per tutti noi, ma soprattutto per Michele, che si è dimostrato umile e rispettoso nel lavorare insieme alle circa 200 persone che ne hanno preso parte.

Scorza si è poi soffermato sul versante tecnico della realizzazione:

Siamo ricorsi in parte ai software, utili a portare avanti in tempi brevi produzioni ambiziose, ma rimane tanto disegno a mano, fondamentale per dare l’ossatura ai personaggi principali, mantenere la loro unicità e non disperderci tra i tanti ambienti e il ritmo forsennato che abbiamo dato alla narrazione. Questa è come un flusso di coscienza, viaggiando su tre blocchi temporali tra presente e passato e tra il protagonista bambino, adolescente e adulto. Rispetto a Rebibbia quarantine, qui c’è una regia vera e propria, un gran lavoro sul colore, che doveva essere diverso dalle altre serie di adult animation, con pennellate nette e riconoscibili e ombre fittizie per drammatizzare le inquadrature, sempre con l’idea di restituire il mondo del suo autore.

La serie infatti è stata lodata anche per come è riuscita a trasportare l’universo dei fumetti di Zerocalcare, ma tra i due media è emersa una sostanziale differenza:

Leggendo un fumetto, puoi fare il tuo percorso, muoverti in varie direzioni, mentre un prodotto audiovisivo obbliga lo spettatore a seguire la strada che impone. Per questo noi abbiamo cercato di realizzare una serie stratificata, inserendo tante easter egg in sottofondo che danno personalità al personaggio e invitano a tornare indietro, a rivedere le puntate. La peculiarità di Michele è anche quella di riuscire a mescolare riferimenti bassi e alti (come uno che riguarda Nietzsche nel primo episodio) trasmettendo il senso di vertigine della nostra generazione. Siamo passati senza soluzione di continuità da un’epoca in cui si doveva stare molte ore a studiare a quella odierna, caratterizzata dal sovraccarico delle tante informazioni che ci arrivano in contemporanea.

Nella seconda parte della chiacchierata, ci si è invece concentrati su Movimenti: Scorza ha raccontato la mission della casa di produzione, mostrando delle clip, tra cui alcune esclusive di progetti attualmente in lavorazione, tra cui uno intitolato Insettocane e un altro che vede la partecipazione di Maccio Capatonda:

Per arrivare a Strappare lungo i bordi abbiamo fatto una lunga palestra nell’animazione per l’infanzia, attraverso serie come Topo Gigio (Topo Gigio srl), personaggio amatissimo anche all’estero. In Italia e in Europa quel tipo di animazione è ancora quella dominante e ho riscontrato come permetta una certa libertà espressiva e come necessiti di un aggiornamento continuo. Allo stesso tempo, desideriamo non accontentarci, puntando sempre anche su quella per adulti, coinvolgendo tanti artisti per proporre dei progetti che spesso fanno fatica a vedere la luce. In questo senso, speriamo che la serie di Zerocalcare possa fare da apripista, in quanto è la prima serie di adult animation italiana. Nel nostro Paese spesso ci autolimitiamo, guardando solo al nostro laghetto, mentre noi puntiamo a una dimensione glocal. Vogliamo ricordarci delle nostre radici e del nostro storico, che ha visto molte vette nell’animazione, per rivolgerci alla dimensione internazionale e raccontare una storia universale: un prodotto dalla forte impronta personale in cui però tutti si riconoscono.

Trovate tutte le informazioni e la recensione di Strappare lungo i bordi nella nostra scheda.

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