Liberamente tratto da Stigmate, graphic novel di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti, Christian sembra più American Jesus di Mark Millar in chiave nostrana. Tutti e tre i progetti hanno in comune un fatto miracoloso: un bambino nato con dei poteri straordinari che si manifestano in tarda età si convince di essere un nuovo “eletto” dal cielo. Le sue non sono capacità di un supereroe, ma quelle di un profeta. È comunque una persona comune, peccatore tra i peccatori, che all’improvviso compie miracoli. I palmi si feriscono come delle stigmate, i tossico dipendenti vengono guariti con la sola imposizione delle mani. Anche di fronte all’evidenza di un Dio che cammina nascosto tra i viventi, resta però il dubbio nel labile confine tra bene e male. Come usare questo dono?

Christian, interpretato da Edoardo Pesce, è un picchiatore improvvisatosi santo(ne) locale. Vive in enormi palazzi grigi, caratterizzati da un anonimato infernale. La madre è malata di Alzheimer. Intorno a lui n...