Gli irregolari di Baker Street (prima stagione): la recensione

Qualsiasi storia su Sherlock Holmes, oggi, è una rivisitazione. E la nuova serie Netflix Gli irregolari di Baker Street non fa eccezione in questo senso. In questo caso il giochino della scrittura consiste nel fatto che i veri protagonisti della vicenda non sono Holmes e Watson. Che sono presenti, ma rimangono sullo sfondo di una vicenda che fin dal titolo si concentra su tutta quella rete di giovani informatori dell’investigatore. Preso atto di questo, la serie non è comunque nemmeno investigativa o poliziesca in senso stretto, ma prenderà fin da subito una piega più “magica”. Quindi poco storica, poco poliziesca, molto più definibile come un teen drama a sfondo sovrannaturale.

Protagonista della serie è quindi Bea (Thaddea Graham), che guida questo gruppo di giovani dei bassifondi che campa alla giornata. Per vari motivi, le strade del gruppo si incrociano con quelle di eventi gravi che si verificano a L...