Partiamo dalla fine di Gomorra. C’è l’idea visiva molto intelligente di chiudere la storia su una spiaggia tenendo nell’ombra, sfocati, gli assalitori. Per tutta la scena del conflitto finale tra Gennaro, Ciro e gli uomini di Donna Nunzia, l’idea centrale è di rimanere fissi sui due protagonisti. Perché l’obiettivo qui non è narrare il conflitto e i suoi esiti potenziali. L’esito è già scritto, lo era da tempo, e poteva essere solo uno. La morte dei due amici e nemici, fratelli e rivali che erano nati insieme di fatto in quello stesso ambiente e insieme moriranno, ritrovandosi senza mai confessarlo davvero. Allora in questo senso è giusto narrare la vicenda solo dal loro punto di vista, i loro passi stentati, colpi esplosi nella notte verso bersagli che non vediamo, e che forse non vedono nemmeno loro. Abbracciando una fine non gloriosa, ma inevitabile.

C’è in effetti un fortissimo senso di ineluttabilità in queste ultime due puntate di Gomorra...