Narcos: Messico (terza stagione): la recensione

Sei anni dopo il lancio della prima stagione di Narcos su Netflix, la saga sul narcotraffico arriva alla sua conclusione. La serie con Wagner Moura aveva contribuito nei suoi primi anni a dare una certa identità alla piattaforma streaming, e si era imposta come uno dei titoli più riconoscibili del catalogo. Oggi, è un titolo fra i tanti, che ha mantenuto una sua coerenza, ma al tempo stesso non ha saputo confermare quel linguaggio forte che trovava un suo senso nella parabola di Pablo Escobar. Narcos: Messico, è allora una nuova parentesi storica, sociale e politica del Messico e delle tante storie di criminalità durante i primi anni ’90. Solida come lo erano state le precedenti due stagioni, ma forse non così memorabile.

Archiviata la vicenda di Miguel Ángel Félix Gallardo, interpretato da Diego Luna, il testimone di volto più riconoscibile dell...