Siamo giunti così alla conclusione di questa seconda stagione di The Handmaid’s Tale che, con l’episodio The Word, chiude un cerchio che non sempre è stato perfetto, rappresentato da qualche fastidiosa ripetizione ed incongruenza (come il ripescaggio di Emily e Janine dalle Colonie per tornare a fare le Ancelle), ma che nonostante tutto continua ad essere, almeno per noi, uno dei prodotti televisivi migliori di questi ultimi anni. In sostanza, pur riconoscendone i difetti, questa serie continua ad essere di ispirazione per tali e tante riflessioni da rendere impossibile non riconoscerne il valore narrativo intrinseco: il fatto che sia virtualmente impossibile arrivare alla fine di uno qualsiasi degli episodi di questo show senza essere scioccati, mossi a compassione o comunque coinvolti dalla storia e dai personaggi è sufficiente a concludere in positivo il bilancio del difficile cammino nel quale questo racconto ci accompagna ormai da due anni e si appresta a farlo anche p...