Quella di The Handmaid’s Tale 5 è una vera e propria sfida, perché cinque stagioni di questa serie valgono almeno quanto 19 di un qualsiasi altro show, non che il nostro intento sia quello fare paragoni, ma il livello di intensità che uno show come quello di Hulu richiede allo spettatore, lo rende particolarmente impegnativo da seguire. Giunti all’anno 5 viene quindi quasi spontaneo chiedersi se non abbia prolungato troppo a lungo la sua permanenza sul piccolo schermo e se abbia ancora qualcosa da dire.
La stessa domanda debbono essersela posta anche gli autori che da poco hanno annunciato che la prossima, la 6^, sarà l’ultima stagione, che però introdurrà la storia del suo sequel, I Testamenti, sempre tratta dal romanzo di Margaret Atwood pubblicato però nel 2019, una creatura letteraria che in buona parte deve sicuramente il suo successo a quello televisivo di The Handmaid’s Tale.


The Handmaid’s Tale 5: la recensione dei primi 2 episodi della stagione
Spoiler

The Handmaid's Tale
ideata da Bruce Miller
Hulu
TimVision
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
La sfida di The Handmaid’s Tale 5 è quella di non essere ripetitiva ed a giudicare dai primi episodi sembra essere sulla buona strada
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