Ma quanto ingenui bisogna essere, considerata la situazione, per recarsi da soli ad un appuntamento al fine di raccogliere ulteriori prove contro una persona che si è già pienamente dimostrata disposta a fare di tutto per proteggere i propri interessi? Abbiamo qualche difficoltà a venire a patti con la decisione dell’infermiera Nic che, razionalmente, ci spieghiamo solo con il bisogno degli autori di creare un effetto drammatico di un certo livello in vista del finale di stagione della prossima settimana, ma il fatto che l’ingenua Nic si fidi delle parole della sua ex collega, disposta a fornirle informazioni sulla dottoressa Hunter non ha, narrativamente parlando, molto senso.

Sebbene sia vero che Nic non ha idea del fatto che Lane sia arrivata ad uccidere una paziente per coprire le proprie malefatte, sa di essere pedinata e sa che dietro alla persona che le ha lanciato più che velate minacce si nasconde proprio la sua nemesi, ciò premesso una persona ragionevole avrebbe ...