Two Weeks To Live (prima stagione): la recensione

Un bel tacer non fu mai scritto. Vi sarà forse capitato di sentire uno dei vostri cari pronunciare tale frase, a ribadire l’importanza del silenzio. Importanza che Gaby Hull, mente creatrice di Two Weeks To Live, avrebbe forse dovuto tenere in maggior conto durante la stesura delle sei puntate che compongono la serie britannica disponibile dal 26 dicembre su Sky Atlantic e NOW.

Intendiamoci: le basi gettate dal primo episodio sono esilaranti. La giovane Kim (Maisie Williams) è cresciuta in semi-isolamento nel nord della Scozia, costantemente monitorata dall’iperprotettiva madre Tina (Sian Clifford). Quando la ragazza scappa di casa per assaporare il mondo, si imbatte in Nicky (Mawaan Rizwan) e Jay (Taheen Modak), due fratelli gioviali e immaturi che approfittano della sua ingenuità per farle credere che la Terra abbia i giorni contati (da cui il titolo della serie).

Peccato che la loro burla innocente diventi l’innesco di una catena di ...