Il processo a Danny Masterson non è stato un affare semplice, in buona parte anche per l’inevitabile coinvolgimento di Scientology, di cui l’attore fa parte sin dalla nascita, ma questa triste vicenda che si è conclusa con una condanna da un minimo di 30 anni all’ergastolo per lo Steven Hyde di That ’70s Show, è iniziata molti anni prima, precisamente nel 2017.

3 marzo 2017 – Le prime accuse

Nei primi mesi del 2017 uscirono i primi report, presto confermati dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles, che Danny Masterson era sotto indagine per tre accuse di stupro. Le accuse furono riportate per primo dal giornalista Tony Ortega sul suo blog, The Underground Bunker. Secondo alcuni documenti ottenuti dal giornalista, le tre presunte vittime, che al tempo facevano parte della Chiesa di Scientology, avevano ricevuto pressioni per non rivolgersi alle autorità (affermazione negata dalla Chiesa stessa) ed accusavano Masterson di averle stuprate mentre dormivano o erano svenute dopo essere state drogate.

2 novembre 2017, Si fa avanti una 4^ vittima

Qualche mese dopo, una quarta presunta vittima si fece avanti accusando l’attore di averla aggredita sessualmente nel 2000, ma nonostante quelle che nei report della polizia vengono definite come “prove schiaccianti“, il caso non arriva in tribunale.
Qualche giorno dopo, Chrissie Carnell Bixler, decide di metterci letteralmente la faccia, uscendo allo scoperto come una delle accusatrici di Danny Masterson e prendendosela con Netflix (al tempo Masterson era co-protagonista della serie The Ranch, co-prodotta da Ashton Kutcher) per aver scelto di continuare a fare affari con uno stupratore seriale. Per tutta risposta, in un articolo di The Huffington Post risalente a dicembre dello stesso anno, venne riportata la notizia che un alto dirigente della piattaforma, senza sapere con chi stesse parlando, aveva detto ad una delle accusatrici dell’attore di non credere nella colpevolezza dell’attore. Il dirigente, che poi fu rivelato essere Andy Yeatman, il responsabile dei contenuti per i bambini di Netflix, viene poi licenziato.

5 dicembre 2017, Masterson viene licenziato

Ad inizio dicembre del 2017 il gigante dello streaming annuncia di aver interrotto ogni collaborazione con Masterson, l’attore dichiara al tempo di essere deluso dalla decisione di Netflix e continua a professare la propria innocenza.

20 dicembre 2017, una seconda vittima viene allo scoperto

Nello stesso mese anche Bobette Riales, una modella che aveva frequentato l’attore nel 2000, decise di uscire allo scoperto rivelando di essere una della accusatrici dell’attore ed, a gennaio del 2018, anche l’agenzia di Masterson decise di interrompere ogni relazione con lui dopo 20 anni di collaborazione.

12 agosto 2019, 4 donne fanno causa a Masterson e Scientology

Nel 2019 la Bixler, la Riales ed altre due donne la cui identità non è stata rivelata fanno causa a Masterson per stupro ed alla Chiesa di Scientology per stalking ed intimidazione. Il primo risponde che avrebbe battuto le sue accusatrici in aula, dopodiché avrebbe fatto loro causa a sua volta, mentre la seconda asserisce che le accuse contro la Chiesa sono ridicole e provengono da persone manipolate da Leah Remini.

17 giugno 2020, Danny Masterson incriminato per stupro

A giugno del 2020 il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles incrimina Masterson per lo stupro di una ventitreenne nel 2001, per quello di una donna di 28 anni e di una di 23 anni nel 2003. Tutti i crimini sarebbero avvenuti in casa dell’attore, che viene arrestato il giorno stesso e rilasciato subito dopo su cauzione.

19 maggio 2021, inizia l’udienza preliminare, le testimonianze

Dopo che il processo viene più volte posticipato, a gennaio del 2021 Masterson si dichiara innocente nell’udienza preliminare.

La prima delle accusatrici dell’attore testimonia di essere passata a casa dell’attore per ritirare un mazzo di chiavi e di essere stata invitata da lui ad intrattenersi assieme ad altre persone. Dopo che le è stato offerto un drink, versato da Masterson, la donna ricorda di aver cominciato a sentirsi poco bene e di essere stata costretta a fare una doccia dall’uomo, per essere poi portata nella sua stanza dal letto dove sarebbe avvenuto lo stupro e dove Masterson le avrebbe tirato i capelli e l’avrebbe minacciata con una pistola se avesse raccontato l’accaduto.

La seconda vittima, che aveva una relazione con Masterson da 5 anni, ha testimoniato di essere stata drogata e stuprata dall’attore in due diverse occasioni, la seconda delle quali se lo sarebbe ritrovato addosso mentre dormiva, di essere stata colpita con un pugno, aver ricevuto uno sputo addosso ed essere chiamata “spazzatura bianca” quanto ha tentato di respingerlo tirandogli i capelli.

La terza vittima ha raccontato di essere stata convocata a casa dell’attore e di aver obbedito quando lui le ha ordinato di levarsi i vestiti per paura che Masterson potesse diventare violento e di non aver reagito allo stupro intimidita dal suo ruolo all’interno della Chiesa di Scientology.

Una quarta donna, che non era coinvolta nel procedimento, ma è stata chiamata come testimone per stabilire un pattern di violenze da parte dell’attore, ha testimoniato di essersi addormentata a casa dell’uomo dopo aver fumato della marijuana e bevuto qualche drink ad un wrap party di un film che aveva girato con Masterson e di essersi svegliata nella camera di lui mentre la stuprava, prima di svenire nuovamente.

21 maggio 2021, il Giudice porta Masterson a processo

Il Giudice, in seguito alle testimonianze, decide di processare l’attore di That ’70s Show.

30 novembre 2022, il processo viene dichiarato nullo

Dopo aver sentito la testimonianza delle 3 accusatrici dell’attore, che sono state redarguite dal nominare la Chiesa di Scientology che non era parte in causa nel procedimento contro Masterson, la giuria chiamata a decidere del caso non è stata in grado di raggiungere una decisione unanime ed il processo viene dichiarato nullo. Una delle differenze principali nei due procedimenti è stata che nel secondo, il Giudice ha concesso all’accusa di dire esplicitamente che l’attore aveva drogato le sue vittime prima di aggredirle.

31 maggio 2023, il nuovo processo e la condanna

Nel secondo processo contro Masterson l’attore viene trovato colpevole per due capi di imputazione su tre, con l’esclusione cioè delle accuse mosse dalla sua ex compagna.

7 settembre 2023, la sentenza

Danny Masterson viene condannato ad un minimo di 30 anni fino all’ergastolo per i due casi di stupro di cui è stato ritenuto colpevole. L’attore, che non ha testimoniato in nessuno dei sue processi, ha continuato a professarsi innocente.

Le 3 accusatrici e Scientology

Tutte le accusatrici di Danny Masterson hanno dichiarato di aver denunciato gli stupri alla Chiesa di Scientology. La prima donna è stata però obbligata a frequentare un “programma di Etica” in cui le è stato insegnato di essere la sola responsabile del presunto crimine e che, a prescindere dalla situazione in cui si venga a trovare nella vita, non può essere considerata una vittima, ma l’unica responsabile di quanto avviene.
Anche i tentativi della seconda vittima di riportare il comportamento dell’attore ai vertici della Chiesa sarebbero stati frustrati che le avrebbero detto che non era possibile abusare sessualmente della propria compagna e che, in quanto tale, era suo compito concedere a Masterson di fare sesso ogni volta che lo richiedeva. Anche lei fu poi obbligata a seguire un “programma Etico” di rieducazione.
Anche la terza vittima ha tentato più volte di denunciare il comportamento violento dell’attore alla Chiesa, con la costante paura di essere cacciata ed estromessa anche dalla sua famiglia e che, quando il caso non venne portato in tribunale la prima volta, ha accettato 400 mila dollari dall’attore, firmando un accordi di riservatezza a causa della pressione subita dai vertici di Scientology.