Xbox One è stata annunciata un anno fa, tuttavia, fin dalle primissime battute, Microsoft ha faticato molto nello spiegare cosa fosse la sua console.

Dal reveal, che tutti ricordiamo più per i meme che per la console, fino a oggi, il reparto PR dell’azienda di Redmond si è distinto per smentite, correzioni, cambi in corsa e disastrose conferenze stampa. Nonostante tutto però, anche dopo l’abbandono (licenziamento?) di Don Mattrick, almeno un punto veniva ripetuto come un mantra da tutti i dirigenti di Microsoft: Kinect è un componente fondamentale di Xbox One.

Fino a ieri.

Maggio – Giugno 2013

Kinect è ora una parte essenziale e integrante della piattaforma. Avendolo come componente di base di ogni Xbox One i creatori di giochi possono costruire esperienze che considerano la possibilità di usare voce, gesti e motion sensing, raggiungendo così nuovi livelli di interattività.

Questo breve estratto viene direttamente dalle FAQ di Xbox.com, pubblicate poco dopo l’evento di lancio di Maggio. Kinect era considerato talmente fondamentale da essere richiesto per avviare la console, come confermato dal direttore marketing di Xbox UK:

Kinect dev’essere sempre connesso a Xbox One, si.

Nelle settimane successive, tuttavia, la questione Kinect è stata decisamente sorpassata dalle lamentele riguardo la privacy della nuova console Microsoft.

Nel frattempo Microsoft tenne una conferenza pre – E3 interamente dedicata ai giochi, senza voler commentare i problemi riguardo la connessione online e la presenza di Kinect in tutte le console. Giochi come Crimson Dragon e Ryse, inizialmente avrebbero dovuto essere Kinect-only ma Microsoft decise di cambiare le cose in corsa e prodotti come Kinect Sports Rivals sono già finiti nel dimenticatoio.

Nel frattempo però i dubbi riguardo il prezzo della console e sull’obbligatorietà di Kinect continuavano a crescere, tanto da costringere Phil Harrison a dichiarare:

Siamo molto tranquilli riguardo il valore di Xbox One. Si tratta di un’archietettura unica, con Kinect e le potenzialità del Cloud […] Siamo più che soddisfatti del prezzo.

Mentre Microsoft si dichiarava soddisfatta era chiaro che, però, dietro le quinte qualcosa si stava muovendo e, infatti, a meno di una settimana dall’E3, l’azienda fece una clamorosa retromarcia, invertendo la sua policy riguardo l’online.

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Ciao Kinect, vola in cielo insieme a Virtual Boy e Jaguar

Agosto – Settembre 2013

Con il superamento della questione dell’always online, Kinect divenne il nuovo argomento di dibattito. Due mesi dopo, durante un’intervista ad IGN, Marc Whitten, ingegnere capo di Xbox One, svelò l’arcano:

I giochi usano Kinect in molti modi, dall’aggiunta del controllo vocale fino all’uso di controlli alternativi al normale pad. Ovviamente, come per l’online, la console funziona anche senza Kinext conesso, anche se non potrete usare nessuna delle feature specifiche.

Inoltre Whitten ha dichiarato che che sarebbe stato possibile disattivare Kinect ma continuare a usarlo come ricevitore IR per i telecomandi. Nel frattempo Microsoft continuava ad affermare che la periferica sarebbe stata, sempre, il mezzo principale di navigazione nei menu della console:

Riteniamo che dopo aver provato il nuovo Kinect non vorrete più usare Xbox One senza di esso…

Dopo le dichiarazioni di Whitten, però, Microsoft decise di rilanciare e, nel frattempo, l’ingegnere lasciò l’azienda. In quei giorni Phil Harrison disse a CVG:

Xbox One è Kinect, non sono sistemi separati. Una Xbox One ha i suoi processori, la sua memoria, il suo lettore Blu Ray, Kinect e il controller. Sono tutte parti dell’ecosistema della piattaforma.

Harrison, in un’intervista al quotidiano britannico Metro ha rincarato la dose:

Non ci sono assolutamente piani per una Xbox One senza Kinect. Si tratta di un componente fondamentale della piattaforma. Tutte le esperienze magiche che potete ottenere sono ancora migliori con Kinect

Ai primi di settembre, Albert Penello, dirigente di Microsoft, ha dichiarato ad Ars Technica:

Kinect è una parte di Xbox One. Una parte dell’esperienza che stiamo costruendo. Si tratta di un componente fondamentale, come il controller. Sarebbe come chiedere se volessimo vendere una console senza controller.

L'unico controller che gli utenti vogliono usare

L’unico controller che gli utenti vogliono usare

Ottobre – Novembre 2013

Il mese successivo Penello si calò nella fossa dei leoni. Rispondendo a una domanda sul forum di NeoGAF spiegò perché l’azienda riteneva Kinect tanto importante:

Potete fare un sacco di cose con Kinect connesso, e consigliamo questo tipo di configurazione. Tuttavia perderete alcune caratteristiche scollegandolo. Ovviamente ci saranno alcuni giochi che richiederanno Kinect. Dunque è fondamentale o no? Dipende da cosa volete fare. Se volete solo giochi non Kinect, non usare le app e non usare i comandi vocali… potete usare la console senza di esso.

Successivamente Penello ha spiegato che, il device era, comunque essenziale:

Noi SIAMO CONVINTI che Kinect sia fondamentale. Solo perché si può scollegare non significa che non serva per l’esperienza. Dovete considerarlo esattamente come un controller, è fondamentale, ma la console funziona anche senza.

Phil Spencer, durante un evento per la stampa, ha approfondito il tema:

Il sistema completo che abbiamo costruito può servire per tutti gli aspetti dell’intrattenimento domestico. Noi pensiamo in funzione del valore. Sappiamo cosa vogliono i consumatori. Pensiamo che la proposta di Xbox One sia molto forte.

Di quest'immagine sono rimasti solo la console e il pad

Di quest’immagine sono rimasti solo la console e il pad

2014

Dopo un taglio di prezzo (solo nel Regno Unito), Kinect è stato di nuovo preso di mira. Harvey Eagle, dirigente di Xbox UK, ha spiegato alla BBC:

Puntiamo all’onda lunga. Kinect è fondamentale.

Oggi, a solo sei mesi dal lancio di Playstation 4 e Xbox One, Microsoft ha ceduto. Kinect è l’ultima vittima della sua pessima strategia di lancio della console. L’eliminazione della periferica permette un tagli di 100 euro dal prezzo della console, arrivando finalmente a contrastare Playstation 4 sullo stesso terreno, tuttavia solleva una serie di dubbi sulla capacità di Microsoft nel comprendere un mercato complesso come quello videoludico.


Fonte: Polygon.com