Abbiamo visto in azione il nuovo capitolo della saga di Transformers, ad opera degli High Moon Studios

La storia della caduta di Cybertron rappresenta uno dei lati più affascinanti dell’intera “mitologia” dedicata ai Transformers, solo accennata nelle recenti pellicole con protagonista Shia LaBeouf. Ora che la macchina hollywoodiana ha messo (temporaneamente) in pausa la lavorazione del quarto film, complici i nuovi impegni di Bay, a compensare ci pensa l’industria videoludica. I ragazzi di High Moon Studios, sviluppatori con base a San Diego, California, hanno senza dubbio molta esperienza con il brand Transformers: da quando il marchio Hasbro è tornato in voga grazie ai lungometraggi, a loro è stato affidato il compito di tenere impegnati i fan anche sulle console casalinghe. Dopo un esordio incoraggiante con La Guerra Per Cybertron è stata la volta di Dark Of The Moon, capitolo purtroppo deludente.

In Autunno ci riproveranno con La Caduta Di Cybertron, titolo che si proprone di raccontare le ultime fasi della guerra civile tra Autobot e Decepticon, prima del contatto con la Terra. Grazie a un invito da parte del publisher Activision abbiamo potuto incontrare gli sviluppatori e vedere per la prima volta il gioco in azione.

La modalità storia de La Caduta Di Cybertron è stata appositamente studiata per offrire il massimo della varietà: invece di calarsi nei panni di un singolo personaggio, di livello in livello il giocatore si troverà ai controlli di robot sempre diversi, ognuno caratterizzato da abilità uniche.

Le sequenze di gioco mostrateci hanno visto in azione Vortex, che dalla forma umanoide è in grado di trasformarsi alternativamente in un jet o in un elicottero militare, disponendo di tutta la relativa potenza di fuoco. I livelli sono stati naturalmente studiati appositamente per supportare questa grande libertà di movimento, e supportano appieno la verticalizzazione, presentando orizzonti sempre abbastanza ampi.

Una successiva sequenza di giocato vedeva Vortex “fondersi” con altri quattro alleati per dar vita a Bruticus, un gigantesco transformer in grado di avere la meglio su molti nemici contemporaneamente, grazie alla devastante onda d’urto.

E’ stata poi la volta di Grimlock, senza dubbio uno dei robot più singolari: dotato solamente di spada e scudo, il transformer è costretto a ingaggiare i nemici a distanza ravvicinata, menando fendenti e parando il fuoco avversario. Una volta caricata a sufficienza un’apposita barra, il giocatore può attivare la trasformazione: il robot si tramuterà dunque in un gigantesco dinosauro metallico in grado di sputare fuoco, ottimo per eliminare velocemente numerosi nemici.

All’appuntamento non è mancanto neanche Optimus Prime, dotato dei consueti attacchi e di una “piccola” novità: il leader degli Autobot potrà infatti contare sull’aiuto di Metroplex, un transformer alto come un palazzo e dotato di devastante potenza di fuoco, indicandogli i bersagli da eliminare a schermo.

I frenetici combattimenti verranno occasionalmente intervallati da sequenze narrative, così da accontentare i fan interessati ai retroscena: in alcuni casi si tratterà di brevi filmati realizzati con la grafica del gioco, in altri di sequenze di gameplay dedicate all’esplorazione di luoghi salienti.

Se alla modalità storia non sembrano mancare né la varietà né i frenetici combattimenti a base di trasformazioni, i ragazzi di High Moon Studios non hanno dimenticato la componente multigiocatore. Quest’ultima si basa soprattutto sulla personalizzazione: prima di entrare in partita sarà infatti necessario creare il proprio transformer tramite l’editor dedicato, molto ricco di possibilità. Una volta selezionata una delle quattro classi a disposizione (le quali influiranno anche sulla trasformazione disponibile) si passerà a scegliere tra un gran numero di arti meccanici, elmetti e corporature, aggiungendo colorazioni personalizzate. Le combinazioni possibili sono davvero moltissime, così che una volta in partita sarà molto difficile trovare due transformer uguali.

 

Dal punto di vista visivo, il lavoro svolto dai ragazzi di High Moon Studios si è concentrato soprattutto sulla caratterizzazione dei singoli transformer, riprodotti con un gran numero di dettagli (notevoli le parti in costante movimento) e un design caratteristico, differente da quello visto nei film firmati Bay. L’ambientazione presenta livelli molto vasti e adeguatamente caratterizzati. La qualità della realizzazione è al momento discreta, ma trattandosi di una build Alpha le cose potrebbero migliorare in fase di pulizia grafica.

 

Dotato di una notevole varietà di gameplay grazie ai molti robot coinvolti nella storia e di un comparto multigiocatore interessante quanto a personalizzazione, La Caduta di Cybertron sembra avere tutte le carte in regola per saziare la sete dei fan in questo momento di pausa tra una pellicola e l’altra. Purtroppo, durante la presentazione non ci è stato possibile mettere le mani sul pad, dunque per impressioni più approfondite sulla giocabilità occorrerà aspettare un nuovo appuntamento con il titolo, che senza dubbio non si farà attendere molto. Rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.