Il capo sceneggiatore Darby McDevitt parla di come sta lavorando alla sceneggiatura del nuovo episodio di Assassin's Creed…

In una intervista su GameSpot Darby McDevitt, capo sceneggiatore di Assassin's Creed 4: Black Flag, parla delle sfide dello scrivere per un videogioco rispetto allo scrivere per un film.

Nonostante la saga di Assassin's Creed sia considerata molto "cinematografica", grazie principalmente alle numerose cinematiche presenti lungo ogni episodio, è il gameplay l'elemento sul quale gli sceneggiatori si focalizzano per far procedere la storia, e per questo la collaborazione con gli sviluppatori è tutto:

Quello che devo fare è finire buona parte di quelle scene con un obiettivo di gameplay ben preciso. Deve essere qualcosa come "Ok, rubiamo quella nave," oppure "Facciamo questa azione fisica che il giocatore sa che ora può eseguire attraverso le meccaniche del gameplay"

Un altro elemento importante per gli sceneggiatori è tenere presente i limiti del medium: non sono infinite le risorse cui hanno accesso gli sviluppatori per dare forma alle idee degli sceneggiatori, anzi. Per esempio, McDevitt ha dovuto cancellare una scena nella quale una singola lacrima scendeva sulla guancia di un personaggio perché per gli sviluppatori ci sarebbero volute otto settimane di lavoro per mettere insieme la sequenza. "E' un costante prendere e dare," spiega. Stesso dicasi quindi per la parte contraria, ovvero se i game designer ideano una scena d'azione molto divertente da giocare, gli sceneggiatori si trovano a doverla inserire nella storia. "E' come Jackie Chan che scrive un film assieme ai suoi coreografi".

 

Assassin's Creed IV: Black Flag arriverà su Playstation 3, Xbox 360 e PC il prossimo 29 ottobre negli USA e il 1 novembre in Europa, successivamente anche su PS4.

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