- CORRELATO: Death Stranding, Hideo Kojima si ritiene soddisfatto dei primi test effettuati sul gioco
- CORRELATO: Death Stranding, un’analisi (tutt’altro che) lucida del trailer
- CORRELATO: Death Stranding, Mads Mikkelsen non ha ancora terminato le sessioni di motion capture
In una recente intervista, il game designer nipponico ha ribadito quali sono gli obiettivi che si è prefissato con l’opera prima di Kojima Production, primogenito dello studio sorto all’indomani del divorzio tra l’artista giapponese e Konami.
“Sono passati 120 anni dalla nascita del cinema, 59 dall’avvento dei videogiochi. Siamo ancora incastrati nella consuetudine del videogiocatore che ha come unico obiettivo la sconfitta dei nemici. E’ arrivato il momento che anche i videogiochi abbiano il loro Dunkirk, la loro Grande Fuga, giochi che pur conservando la specificità del medium, riescano ad offrire esperienze completamente nuove. Sarà proprio l’interattività dei videogiochi a permettere di creare esperienze ancora più profonde di quanto non possano fare cinema ed altri media. Credo fermamente in questo obiettivo, affronterò questa sfida“.
Trovate tutte le informazioni sul gioco nella nostra scheda.
Fonte: Rolling Stone
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.