LISA

LISA potrebbe benissimo essere il gioco più bizzarro sul quale metterete le mani nel corso del 2014. O della vostra intera vita. Austin Jorgensen, un ragazzotto di Aurora, Colorado, s’è messo in mente di creare un titolo disturbante, particolare, folle, lontano anni luce dai canoni del genere ruolistico, perché proprio di un RPG si sta parlando. E, stando a quanto mostrato finora del gioco, pare esserci riuscito.

LISA screen 1

LISA – screenshot

Una immane catastrofe ha distrutto il mondo, ridotto ad una polverosa landa desolata, ed i sopravvissuti sono ridotti ad uno stato quasi primitivo, avendo perso quasi ogni barlume d’intelligenza. Non si tratta del classico futuro apocalittico alla Ken il guerriero, Mad Max e compagnia bella, nel quale il protagonista cerca una qualche sorta di redenzione o addirittura una nuova terra promessa, ma di una prospettiva secondo la quale il globo è finito con l’essere popolato solo ed esclusivamente da idioti, duri e puri, imbecilli della peggior risma, cretini patentati, che passano il loro tempo bevendo, drogandosi e facendo i pervertiti. Tra di loro, perché nel futuro di LISA non c’è traccia di una sola donna.

In questo affresco grottesco e demenziale, controllando un gruppo composto da individui più o meno spregevoli, il giocatore si lancerà nell’esplorazione del mondo, senza sapere bene il perché, seguendo l’orizzontale bidimensionalità del gioco e lottando in battaglie di preciso stampo ruolistico. Ovviamente la follia farà da padrona, e allora il miglior mezzo di locomozione sarà un vecchio carrello della spesa, ci si ritroverà impegnati in pericolose roulette russe o, per tirar su qualche spicciolo, costretti a dare via il proprio corpo ad allupati di ogni tipo. Situazioni ilari ed allo stesso tempo disturbanti, da affrontare a proprio piacimento, perché una delle caratteristiche più importanti di LISA sarà la totale libertà a disposizione del giocatore, che non di rado si troverà a dover prendere scelte che avranno ripercussioni sulla storia e sui personaggi non giocanti. Questi ultimi avranno un ruolo di primazia all’interno delle dinamiche del gioco, ed ognuno di essi sarà particolare nella sua caratterizzazione.

Nel suo essere dichiaratamente strambo, anche nell’aspetto grafico, quello di una sorta di Earthbound in salsa apocalittica, LISA può conquistare, qualora vi si dovesse abbinare una qualità del gameplay capace di renderlo qualcosa in più di un coacervo di situazioni al limite. Non dovremo aspettare poi molto, visto che il gioco dovrebbe essere disponibile tra qualche settimana.