Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie

Monaco: What's Yours Is Mine

Pensate ad un titolo completamente incentrato attorno alle grandi rapine, quei colpi clamorosi che spesso ci hanno intrigato in vari film sul genere. Monaco: What's Yours Is Mine vuole essere la loro controparte videoludica, coinvolgendo il giocatore in piani ben architettati ed imprese ai limiti del possibile.

Tutti sappiamo che in, questi casi, la scelta della propria squadra è fondamentale, ed ecco che il gioco di Pocketwatch Games ci propone ben otto profili diversi tra i quali scegliere, per realizzare al meglio il proprio colpo. The Locksmith, l'esperto in infiltrazioni, The Lookout, la sentinella, The Pickpocket, il ladro vagabondo, The Cleaner, un assassino psicopatico, The Mole, lo scavatore di tunnel, The Gentleman, il manigoldo seduttore, The Hacker, mago dei sistemi di sicurezza, The Redhead, una rossa naturale alla quale è impossibile resistere.

Da soli, o in comapgnia di altri giocatori, si può quindi prendere parte all'azione, che promette di essere varia ed imprevedibile. Componenti action e stealth si fondono in un titolo che promette di essere davvero unico, e di regalare un'esperienza di gioco mai provata, nella quale ci sono molteplici modi per risolvere le situazioni che ci si trova dinanzi. Niente, dalle più fortificate banche ai blindatissimi casinò alle controllatissime ambasciate, potrà sottrarsi all'ingegno del giocatore ed al talento della sua squadra.

Monaco colpisce anche per il suo stile visivo sui generis. L'azione viene ripresa dall'alto e si svolge su quella che sembra la più classica piantina annotata, con persino i nomi dei vari locali scritti a mano e tutti gli appunti del caso. I personaggi sono stilizzati, secondo uno stile cubettoso che non può fare a meno di strappare un sorriso, così come a quadretti è tutto quello che appare su schermo, persino gli effetti, come le esplosioni.

Monaco: What's Yours Is Mine dovrebbe arrivare nel corso del prossimo aprile.

 

Sarcia

Come accade per molti titoli indie, lo sviluppo di Sarcia va avanti da anni, ne è stata persino resa disponibile una demo, ed il titolo è ormai molto tempo che si fa aspettare. I prossimi mesi dovrebbero finalmente vedere la prima release del gioco, la prima di una serie, visto che nei piani dello sviluppatore, Michael Lavoie, Sarcia sarà composto da più episodi, seguendo una serialità mensile.

Sarcia è un titolo che ha nella componente musicale uno dei suoi pilastri, ma alla quale sia approccia in maniera particolarissima. Il giocatore controlla una creatura appena risvegliatasi, che non comprende però il complesso linguaggio degli abitanti del favoloso mondo di gioco; ha però un altro modo per comunicare, ovvero la musica che esce da uno strano strumento musicale chiamato Vokah. Piano piano quindi, s'impara a comunicare con loro, padroneggiando gradualmente il linguaggio e scoprendo nuove possibilità del Vokah. Esso, infatti, può fare cose straordinarie, donare grandi ma anche pericolosi poteri, dei quali il giocatore potrà servirsi per completare la varietà di compiti che il gioco presenta.

Ogni avventura infatti, nelle intenzioni dello sviluppatore, sarà diversa, perché cambieranno le persone che incontreremo, gli oggetti che otterremo e, soprattutto, potremo sempre scegliere con libertà cosa fare, se darci all'esplorazione di misteriose rovine, lasciarci rapire dalle bellezze naturali o risolvere puzzle, sempre sullo sfondo di una narrazione presente ma appena accennata.

Punto forte di Sarcia è sicuramente la sua sognante direzione artistica. Ogni immagine sembra un quadro di pixel art, scenari bellissimi da vedere, nei quali si muovono creature magiche affini a spiriti, e sui quali domina una natura incontrastata. Un mondo nel quale non vediamo l'ora di entrare.