Jack Boyd è nel suo ufficio e guarda le scartoffie che si sono accumulate sulla sua scrivania. Dà un’occhiata alla foto di famiglia, poi volge nuovamente lo sguardo alla sua lettera di pensionamento. Ed è allora che il capo del dipartimento di polizia di Freeburg, sessant’anni e con 180 giorni ancora da passare in carica, decide di lasciarsi alle spalle tutte le regole che ha sempre seguito nel corso degli anni, il suo onore, la sua etica da poliziotto incorruttibile. Decide che quei 180 giorni gli serviranno per levarsi qualche sfizio. Tipo mettere da parte mezzo milione di dollari, in ogni modo. E’ questa la premessa che sta alla base di This Is the Police, titolo indie di Weappy Studio, team di sviluppo indipendente.

This Is the Police vuole mettere insieme vari generi, però sempre tenendo l’attenzione del giocatore sull’obiettivo primario di Boyd, il mezzo milione. Il gioco propone quindi una struttura ludica nella quale vengono utilizzati sostegni provenienti da differenti contesti. In primis Jack è ancora il capo della polizia, nei sei mesi che gli rimangono, e deve quindi gestire il proprio dipartimento. Scartoffie, assegnazioni e turni sono l’ordinaria amministrazione. Freeburg è una città tutto sommato tranquilla, ma le cose succedono, e quindi nei compiti del giocatore c’è anche quello di affrontare le emergenze che capitano, sempre dall’alto, sempre non agendo direttamente ma secondo le caratteristiche di un sistema che prende molto dai gestionali e dagli strategici, con risorse, economiche e umane, da gestire in modo intelligente ed oculato. Presto però ci si accorgerà che la tranquillità di Freeburg è solo apparente, ed allora si inizierà ad essere invischiati in faccende molto delicate.

This Is the Police screenshot

This Is the Police – screenshot 1

Il capo della polizia ha potere, ha contatti, ed è tramite quelli che Boyd punta ad assicurarsi la somma che tanto desidera, che sente essergli dovuta, dopo tutti gli anni passati al servizio della legge. Il giocatore è coinvolto quindi nella sua doppia vita, e sta a lui decidere fino a che punto spingersi, se sacrificare totalmente una vita passata nel rispetto delle regole o conservare la propria morale. Meno si rischia, meno ci si espone, meno si guadagna ovviamente. Si passa da un evento all’altro, ed ogni azione provoca conseguenze; i personaggi del gioco non sono meri comprimari, occorre fare attenzione a come sii trattano i propri interlocutori, a come si agisce e come si risponde. Ecco quindi che elementi quasi da avventura grafica vanno ad arricchire un gameplay intrigante.

Stilisticamente This Is the Police è molto essenziale, ma efficace, con personaggi ed ambientazioni stilizzati, tratteggiati senza dettagli, quasi delle sagome bidimensionali, ma con un utilizzo del colore e delle forme di sicuro impatto. A narrare progressivamente le vicende del gioco sarà direttamente Jack Boyd, a cui dà voce Jon St. John, l’uomo che interpreta anche Duke Nukem. I motivi per seguire con interesse This Is the Police sono quindi molti; il gioco arriverà su PC a dicembre 2015.