Ecco il nostro commento alla conferenza tenuta da Sony alla Gamescom, ricca di annunci e di novità su PlayStation 4…

A poche ore dall'apertura dei battenti della Gamescom 2013, Sony ha chiuso la giornata dedicata alle conferenze con uno show piuttosto lento, tradizionale e avaro di sorprese, ma nondimeno solido nei contenuti.

Tutto questo, anche a fronte di una Microsoft senza dubbio più agguerrita di quella vista all'E3, che ha fatto della partnership con EA e FIFA 14 il suo nuovo cavallo di battaglia, perlomeno sui mercati europei (per tutti gli altri, c'è il bundle con Call of Duty: Ghost, sebbene a prezzo pieno). Tuttavia, mentre a Redmond si gioca di continue reazioni e aggiustamenti di tiro, Sony non sembra intenzionata a perdere il colpo, e riesce a dare di sé, ancora una volta, un'immagine estremamente sicura e precisa quanto a politiche aziendali e di marketing. PlayStation 4 è una console pensata non solo per i giocatori, ma anche per gli sviluppatori, e questo mantra ha caratterizzato profondamente l'intera conferenza. L'uscita è stata fissata ufficialmente per il 15 novembre negli USA e il 29 novembre in Europa.

I riflettori, ancora una volta, sono andati ben presto al mercato indie, diventato ormai vero e proprio cavallo di battaglia della nuova PlayStation. Moltissimi i titoli apparsi fugacemente sul grande schermo, tra cui Hotline Miami 2, Rime, Helldivers, l'annuncio di un reboot di Shadow of the Beast e, ultimo ma non meno importante, Murasaki Baby, dell'italianissima Ovosonico. Lo studio di sviluppo di Varese, guidato da Massimo Guarini (già noto per il suo lavoro presso Grasshopper Manufacture su Shadows of the Damned), è il primo team italiano a ricevere l'onore di vedere un proprio prodotto presentato con tale enfasi durante un conferenza di questa portata mediatica, e si tratta senza dubbio di un segnale incoraggiante, il primo, per la scena videoludica italiana, tanto bisognosa di incoraggiamenti come questo. Caratterizzato da uno stile grafico molto particolare, il titolo sembra aver riscosso grande interesse anche presso i giornalisti in sala.

Terminata la lunghissima carrellata (senza dimenticarci che anche Minecraft sarà disponibile su console Sony e in particolare su Playstation 4 al lancio), molto più timidi sono apparsi i riferimenti alle produzioni tripla A. Immancabili Killzone: Shadow Fall e Infamous: Second Son, ma senza grande enfasi contenutistica, e lo stesso può dirsi della partnership con Ubisoft, che ha visto ancora una volta chiamati in causa Assassin's Creed IV: Black Flag e Watch Dogs. Per quanto si tratti di produzioni di grande richiamo, tutto sapeva di già visto, un grosso deja vu dalla recente E3 di Los Angeles. Unico ammiccamento a nuovi contenuti è arrivato dal fugace, e criptico, annuncio relativo al fatto che Sony Santa Monica (noti per God of War), Naughty Dog (saga di Uncharted e The Last of Us) e Media Molecule (Little Big Planet, Tearaway) sono tutte al lavoro su progetti non ancora annunciati. Annuncio indubbiamente interessante, ma anche risaputo, e purtroppo privo di mordente, data l'assoluta mancanza di ulteriori dettagli in merito. Persino The Order: 1886, ad opera dei Ready at Dawn (annunciato durante l'E3) non ha ricevuto particolari attenzioni, in maniera piuttosto sorprendente. Lo spazio dedicato a Playstation Vita ha visto due annunci, Borderlands 2 e Football Manager 2014, e un taglio di prezzo, ora a 199 euro. Qualche attenzione anche per Playstation 3, con l'annuncio di un bundle con GTA V e un ulteriore taglio di prezzo per la versione da 12 GB, anch'essa a 199 euro. Ben pochi sono i restanti dettagli degni di nota, se non una dimostrazione del Remote Play tramite Playstation Vita (che si spera sia in grado di funzionare tanto bene quanto suggerito), la data d'uscita di Gran Turismo 6 (6 dicembre), peraltro accompagnato da un video molto poco ottimizzato quanto a frame rate, l'annuncio di un minigame a base di realtà aumentata noto come The Playroom preinstallato su ogni console e l'annuncio di un free to play ambientato nell'universo di Little Big Planet, noto come Hub.

Nel complesso, una carrellata non certo "vuota", ma piuttosto stanca e trascinata, soprattutto per chi sperava in un'attenzione forte dedicata alle produzioni di tripla A e alle esclusive. La grande enfasi riservata al mercato indie rappresenta senza dubbio un segnale incoraggiante, ma l'assenza di teaser trailer per i nuovi, grandi lavori in corso ha tolto slancio ed entusiasmo a questo primo assaggio di Gamescom 2013 targato Playstation.