Heavy Rain è un'opera che presenta una forte impronta cinematografica… ma non abbastanza da essere definito arte, secondo l'autore

Ci sono molte opinioni contrastanti sulle potenzialità artistiche del mezzo videoludico.
Per certi sviluppatori indie (ora capitanati dal redivivo Molyneux) i videogiochi possono esprimere idee, concetti e filosofie al pari delle altre forme d'arte.
Altri, come David Cage (autore di Heavy Rain e la tech demo di Kara) ridimensionano grandemente questo strumento, senza escluderne del tutto alcune finalità autoriali:

Mi considero un creatore d'arte? Onestamente, no. Non penso di star creando arte. Lo faccio per passione, e faccio ciò in cui credo

Questo è ciò che facciamo davvero. E se qualcosa di ciò che facciamo oggi verrà ricordata tra cinquanta anni, allora diremo "Ok, era arte". Ma non è qualcosa che ho in mente ogni mattina. Onestamente, non mi interessa.

Ci metto un anno a scrivere questa roba. E' un anno della mia vita speso a fare questo dal mattino alla notte, non stop. E ci metto molto di me. Non parlo di me, parlo di ciò che sento, ciò che penso.
Heavy Rain riguardava me che diventavo padre, e tutte le paure che venivano da questo. Si, tutta la paura e l'aspettativa e le altre cose… in questo senso, sì, penso di essere un autore, in qualche modo.

 

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