Il celebre game designer non si lascia scoraggiare dal periodo poco felice che sta vivendo la console

Che Wii U non stia attraversando un periodo felice è sotto gli occhi di tutti. Dati vendita per nulla incoraggianti fanno il paio con un supporto delle terze parti che sembra già essere alla canna del gas. A far piovere sul bagnato ci pensa anche Epic Games che proprio pochi giorni fa ha confermato ciò che in molti già sospettavano: niente Unreal Engine 4, la console Nintendo dovrà accontentarsi della versione precedente. A calmare un mare sempre più agitato ci pensa Shigeru Miyamoto che, forse memore di altri tempi bui  (l'era Virtual Boy e GameCube in testa), non si scompone di fronte al difficile avvio di Wii U e ai microfoni della CNN ce ne spiega i motivi. Se è pur vero che la mancanza di un ampio parco titoli si faccia sentire, a suo dire il fattore principale è relativo alle specificità della console. 

"Nel periodo che è seguito al lancio del Nintendo DS, molte persone credevano che non sarebbe stato possibile guardare entrambi gli schermi", ha affermato Miyamoto durante l'intervista. "La situazione mi sembra all'incirca la stessa e più le persone prenderanno familiarità con Wii U e l'interfaccia gestibile tramite touchscreen, arriverà un momento in cui diranno di non poter più fare a meno di un secondo schermo con cui interagire".
 
Il GamePad insomma rappresenterebbe la più grande potenzialità della console e, allo stesso tempo, il maggior ostacolo per far breccia nei cuori dei potenziali acquirenti. Quello che è ancora mancato, secondo il papà di Mario, è la capacità da parte di Nintendo di comunicare correttamente le specificità della sua piattaforma. Semplici parole di circostanza? La reale fiducia in una console che, nonostante il gap tecnologico  che patirà nei confronti della next-gen targata Sony e Microsoft, ha realmente immense potenzialità?