Kotaku ha pubblicato un dettagliattismo editoriale sul prossimo gioco di Alien firmato Gearbox e sui suoi rapporti con Prometheus, l'attesissimo blockbuster firmato Ridley Scott…

Come sapranno bene i nostri lettori che seguono anche Badtaste.it, Prometheus è uno dei film più attesi della stagione. Non solo perché dietro alla macchina da presa c'è Ridley Scott e il cast vanta, fra gli altri, Charlize Theron e Michael Fassbender, ma anche perché la vicenda promette di svelare alcuni retroscena connessi agli xenomorfi e al ruolo dei misteriosi Space Jockey.

Tuttavia Prometheus non è il solo progetto che, nel corso dell'anno, ci riporterà nell'universo di Alien. Gearbox, infatti, dopo aver portato a termine Duke Nukem Forever, sta lavorando su un nuovo titolo che uscirà entro fine 2012 su Xbox 360, PC, Playstation 3 e WiiU. Aliens: Colonial Marines si inserirà perfettamente nella continuity immaginata da Scott e da suoi collaboratori, andando ad esplorare gli eventi intercorsi fra Aliens e Alien3.

Tutto si tiene perfettamente, sono molto eccitato! Il nostro obiettivo era creare un sequel di Aliens inserendoci armoniosamente nella continuity del franchise e i dirigenti di Fox ci hanno detto "ok, basta lo facciate bene"…

Così Randy Pitchford, presidente di Gearbox Software, ha voluto introdurre la sua presentazione, mostrando come i primi minuti del gioco si svolgano proprio sulla Sulaco, l'astronave che appare nel finale di Aliens, in cui Ripley si scontra con la regina nella storia scena della lotta con il mech.

Vogliamo raccontare una storia nuova, che però non sia di mero fan service, Aliens: Colonial Marines racconta quello che – logicamente – potrebbe essere accaduto immediatamente dopo gli eventi del film. Interpreterete un marine che, dopo aver indagato sul relitto della Sulaco, dovrà esplorare LV – 426, il pianeta che appare nel primo film della saga. Il gioco sarà un FPS ma vogliamo che sia vissuto anche come una detective story…

Interrogato più direttamente sul legame fra Prometheus, Alien e il gioco, Pitchford diventa più elusivo:

Da un lato potete sentire il DNA di Alien che pulsa in tutto il film, dall'altra parte, se chiedete a Ridley [Scott ndt] vi dirà che ha preso alcune cose da quell'universo ma non sta lavorando sul film come se fosse nel canone originale. Ci sono alcune incongruenze che ha accettato per fare in modo che la storia fosse godibile e divertente. In ogni caso si tratta di un prequel, noi invece stiamo lavorando su un sequel. Comunque posso dirvi che il finale della nostra avventura è il relitto su Lv – 426 con il cadavere dello space jockey che – guardacaso – è proprio l'inizio di tutto..dunque…si…a cercarlo qualche collegamento c'è..

In calce trovate il trailer di Aliens: Colonial Marines e quello di Promethes.