Prima una cancellazione, che si è poi scoperto essere fraudolenta, ora il tentativo di riappropiarsi della voce

A dare la notizia per primo era stato GoNintendo: Ubisoft aveva inviato all'ufficio marchi e brevetti statunitense (USPTO) una richiesta per la cancellazione di una registrazione inerente a Watch Dogs, proprio quella relativa al settore videogiochi. Ovviamente la cosa ha destato una certa preoccupazione, visto l'andamento travagliato dello sviluppo del titolo, ma nelle successive ore sono arrivati dei chiarimenti dalla compagnia francese, che inquadrano la vicenda in un'altra prospettiva.

La cancellazione del marchio sarebbe stata fraudolenta, mai inviata da Ubisoft, mai firmata dal suo amministratore delegato, Yves Guillemot. Come ciò sia potuto accadere è qualcosa sul quale sicuramente sia Ubisoft sia l'USPTO indagheranno; nel mentre, il publisher ha ovviamente mandato una richiesta affinché gli venga prontamente riattribuito il marchio.

 

 

Trovate altre informazioni su Watch Dogs nella scheda del gioco.