Trapelano alcuni dati circa la possibilità che Valve analizzi la cronologia dei suoi utenti. Gabe Newell cerca di rassicurare la community…

Un utente Reddit ha "spacchettato" il VAC, ovvero il servizio anti-cheat di Valve, portando alla luce alcuni elementi che, se confermati, porterebbero a scenari piuttosto inquietanti.
Analizzando il modulo postato, parrebbe infatti che il programma si insinui silenziosamente nella cronologia internet del computer tramite la cache DNS inviando i risultati direttamente alla casa madre. La funzione servirebbe a verificare la presenza o meno di siti di hacking nel browser dell'utente, elemento collegato a possibili comportamenti indesiderati.

Questa funzione potrebbe risultare controversa per due motivi. Da un lato potrebbe fornire a Valve un controllo eccessivo su dati sensibili degli utenti che nulla hanno a che vedere con il gaming e dall'altro potrebbe bollare come potenziali cheater anche utenti che si trovano a visitare per errore siti nella "lista nera" nell'azienda.
Il presidente Gabe Newell ha però smentito questa notizia. Secondo il CEO, il programma invierebbe ai server informazioni che nulla hanno a che vedere con il web, strettamente connesse al mondo dei videogiochi.

Ecco le dichiarazioni ufficiali, in forma di FAQ:

 

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1) Inviamo la tua cronologia a Valve? No. 

2) Ci interessa quali siti pornografici visiti? Oh buon dio, no. Il mio cervello si è appena sciolto

3) Valve sta utilizzando il suo successo per diventare malvagia? Non penso, ma dovete dircelo se ci ritenete affidabili. Cerchiamo tantissimo di guadagnarci la vostra fiducia.