Il servizio è ora attivo in 22 paesi, e sfrutterà i blade servers di Xbox Series X a differenza di quanto utilizzato fino a ieri (Xbox One S). Per un’esperienza ottimale mirerà ai 60 fps e a una risoluzione di 1080p.
Lo scorso anno, Phil Spencer dichiarò di voler portare l’applicazione sul maggior numero di schermi possibili, come potete leggere qui sotto:
Nel tempo continueremo a diffondere il concetto che lo streaming è parte fondamentale della piattaforma, permettendo agli utenti di giocare ai titoli che possiedono e che non fanno parte della sottoscrizione. In occasione del lancio, inseriremo Project xCloud all’interno del pacchetto Ultimate senza costi aggiuntivi. Pensiamo che gli abbonati al servizio possano essere un buon pubblico, trattandosi di giocatori che fruiscono di un sacco di titoli diversi.
Quello che vogliamo fare è portare Project xCloud su ogni schermo che possa garantire lo streaming di giochi. Al momento ci stiamo focalizzando sul mercato mobile, ma ci sono molte discussioni in atto e stiamo lavorando a diverse idee. Saremo più precisi riguardo i dispositivi portatili nel corso dei mesi di agosto e settembre, precedenti al lancio del servizio.
Vogliamo che Project xCloud sia facile come per le app di musica e video, dove posso mandare facilmente una traccia di Spotify a un amico, in modo che la possa riprodurre istantaneamente. Nel corso del tempo, su qualsiasi dispositivo io veda un gioco, dovrei avere la possibilità di poterlo provare.
L’arrivo su iOS e PC è un ulteriore passo avanti per il servizio, che è un vantaggio per tutti gli abbonati a Xbox Game Pass Ultimate.
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Fonte: Gamingbolt
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