Con tutto il rispetto per il remake di Demon’s Souls e le tante, alcune pur ottime, produzioni cross-platform pubblicate in questi primi mesi di vita di una next-gen fin qui, volente o nolente, pigra e poco reattiva, Returnal è, senza alcuna ombra di dubbio, il primo vero ruggito di PlayStation 5, un titolo non solo di per sé strepitoso, sontuoso a tratti incredibile, ma che sfodera feature possibili solo su un hardware potente ed efficiente come quello della nuova ammiraglia di Sony.

Sulla carta, la nuova creatura della talentuosa Housemarque, Dead Nation e Resogun portano entrambi la sua firma, è un roguelike tridimensionale, ambientato in un pianeta alieno ostile. Chi ha giocato, e amato, Rogue Legacy o il più recente Hades, a grandi linee saprà già bene a cosa andrà incontro.

I cardini del genere, difatti, determinano giochi generalmente difficili, in cui ad ogni game over si ricomincia da capo, in ambientazioni che hanno il vizio di essere continuamente ricreati totalmente procedu...