Il remake di Resident Evil 4 è stato l’ennesimo splendido titolo di questo folle 2023. Un titolo che non solo riprende i diversi pregi dell’opera originale datata 2005, ma che li espande grazie a una maggiore coesione narrativa e a una cura certosina nel level design e nel combat system. Qualcuno potrebbe affermare che la recente fatica di Capcom sia troppo derivativa e che non meriti di essere stata nominata tra i GOTY di quest’anno, ma la verità è che siamo di fronte a un remake pressoché perfetto. L’ennesima conferma dell’ottimo lavoro di svecchiamento del franchise di Resident Evil effettuato dalla software house nipponica, che negli ultimi anni sembra essere (parzialmente) scivolata solo nella riproposizione di terzo capitolo.

Dopo aver conquistato i giocatori PC e i possessori di piattaforme PlayStation e Xbox, Resident Evil 4 approda sui più recenti device Apple a partire dal prossimo 20 dicembre.

Capcom è infatti tra le prime case di sviluppo a supportare in modo così marcato l’azienda di Cupertino. Poco più di un mese fa, proprio su queste pagine, parlavamo di quanto Resident Evil Village ci avesse stupito nella sua versione mobile. Questo nonostante l’eccessiva libertà data al giocatore, che poteva personalizzare l’esperienza di gioco nel menù delle opzioni come se si trattasse della versione PC del titolo, arrivando così a pretendere troppo dal proprio cellulare. Negli scorsi giorni abbiamo testato a fondo l’avventura di Leon in Spagna sul nostro iPhone 15 Pro Max e siamo rimasti stupiti di quanto Capcom abbia compreso le critiche mosse alla recente trasposizione di Village e abbia corretto il proprio lavoro per questa nuova release.

Siete curiosi di capire come gli sviluppatori siano riusciti a portare Resident Evil 4 sui dispositivi Apple? Allora siete nel posto giusto!

Resident Evil 4

MENO LIBERTÀ, MA PIÙ QUALITÀ

Nel corso di questo articolo non ci soffermeremo troppo sulla qualità di un gioco come Resident Evil 4. Per tutti i dettagli, infatti, trovate la nostra recensione qui sotto, utile per farvi capire che il titolo di cui si sta parlando è un vero e proprio capolavoro. Preferiamo concentrarci, piuttosto, sulla qualità di questa trasposizione, che vi ricordiamo essere disponibile per iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max, per iPad Air, iPad Pro e per Mac con SoC M1 o successivi. Come già accennato, Resident Evil Village in versione mobile era estremamente modulabile. Una scelta che ha comportato pregi e difetti, come una resa grafica impeccabile, a discapito però del frame rate e della stabilità generale dell’applicazione. Capcom ha però cambiato registro con questo porting di Resident Evil 4.

Una volta esplorato il menù delle opzioni, infatti, scopriamo che è possibile attivare solamente l’HDR e gestire il motion blur. E basta. Ciò che ne consegue è una resa estetica sì incredibile, ma che presta maggiormente il fianco alle limitazioni dell’hardware. Stiamo parlando di più oggetti sgranati, di una leggera patina sullo sfondo e una gestione delle luci nettamente inferiore alle versioni PC e console. Nonostante questo generale calo di qualità, non potremmo però essere più contenti della scelta presa da Capcom. Resident Evil 4, infatti, non solo è stabile come Village non è mai stato, ma vanta anche un frame rate che ondeggia costantemente tra i 50 e i 60 fps. Un risultato a dir poco encomiabile, che non ci fa rimpiangere la maggiore libertà data all’utenza nella conversione precedente.

Dopotutto non è detto che coloro che giocano su mobile vogliano smanettare quanto quelli che preferiscono giocare su PC. In questo modo, infatti, il titolo arriva pronto all’uso, stabile e divertente come solo Resident Evil 4 sa essere.

Resident Evil 4

O CONTROLLER O MORTE

Esattamente come Resident Evil Village, anche l’avventura di Leon può essere giocate sia tramite un controller che tramite il touch del telefono. Esattamente come in Resident Evil Village, vi basteranno pochissimi secondi per capire che c’è solo un metodo per poter giocare davvero il titolo in questione. L’esperienza touch è talmente sbagliata e priva di senso da chiedersi perché ci si ostini a inserirla a forza. Sarebbe molto più corretto rendere obbligatorio l’uso del pad per risolvere sin da subito eventuali fraintendimenti con il pubblico, che in questo modo capirebbe rapidamente di dover recuperare da qualche parte un pad per poter fruire correttamente del gioco.

Noi abbiamo giocato gran parte dell’avventura con un device Backbone acquistato per l’occasione, che ha saputo trasformare il nostro telefono in una sorta di Nintendo Switch dalle specifiche superiori. Una mossa che consigliamo di fare a tutti coloro che, magari, vogliono sfruttare il proprio iPhone 15 Pro o 15 Pro Max anche per giocare. Vi ricordiamo, infatti, che a breve dovrebbero essere disponibili su dispositivi Apple anche Death Stranding e Assassin’s Creed Mirage. Speriamo ovviamente che questo sia solo l’inizio dell’approdo di Apple nel mondo del gaming. Un approdo da sempre sognato dal pubblico e promesso dagli sviluppatori, ma mai davvero avvenuto.

RESIDENT EVIL 4 SU IPHONE È UN MEZZO MIRACOLO

Come potete leggere dal titolo di questo paragrafo, Resident Evil 4 ci ha colpiti in positivo. Con i suoi 31,4 GB di spazio, la recente fatica di Capcom sarà a breve disponibile sui più recenti device Apple, potendo così venir fruita anche da una nuova fetta di utenti. Abbiamo particolarmente apprezzato la scelta di Capcom di limitare la libertà di personalizzazione in cambio di un risultato finale più solido e, soprattutto, più stabile. Alla fine, Resident Evil 4 si conferma un must have. Che si tratti della versione originale, di questo remake, della trasposizione VR o di quella mobile, le avventure di Leon rimangono un vero piacere da giocare e da vivere.