Non si tratta semplicemente di bidimensionalità e tridimensionalità. Non è così semplice, anche se, è vero, è innegabile che Sonic abbia dato il meglio di sé in 2D e che spesso e volentieri fatichi in 3D. Il discriminante, duole dirlo, sembra ontologico, radicato al concept stesso su cui si sorregge l’intera saga, un concept che sembra sempre più fragile, anacronistico, il cui sviluppo, la cui attualizzazione nei vari capitoli della saga, varia moltissimo a seconda dell’ispirazione, dell’apporto, artistico e di design, profuso dal Sonic Team.
Qualunque sia il motivo di questo continuo sali e scendi di Sonic, in questo articolo tutto da sfogliare abbiamo voluto stilare una brevissima classifica che racchiude i cinque titoli più riusciti della serie, contrapponendoli ai cinque peggiori in assoluto.
- Sonic the Hedgehog (Mega Drive - 1991)
Poco a sorpresa, per quanto riguarda la top 5 dei titoli di Sonic, non potevamo che iniziare dal capostipite, dal platform che ebbe l’ardire di sfidare e mettere in discussione la tirannia di Sua Maestà Super Mario, sostituendo il Regno dei Funghi e la precisione millimetrica dei salti, con la sgargiante Green Hill e un gameplay adrenalinico e dai ritmi forsennati. Un gioco che ha semplicemente fatto storia.
- Sonic Adventure 2 (Dreamcast - 2001)
Non tutti i Sonic in 3D sono pessimi giochi, sostenevamo in apertura di articolo, e Sonic Adventure 2 ne è la lampante prova. Ben più del suo predecessore, la seconda scampagnata del porcospino su Dreamcast ammaliò il pubblico pagante grazie alla stupefacente grafica, ad una colonna sonora indimenticabile, ad un level design notevole e persino per merito di una trama appassionante. E poi c’era il Chao Garden.
- Sonic Rush (Nintendo DS - 2005)
Nonostante i più che discreti, in alcuni casi ottimi, Sonic Advance, pubblicati per l’appunto su Game Boy Advance, tocca a Sonic Rush rappresentare la saga, in questa classifica, in ambito portatile. In un periodo in cui qualsiasi cosa toccasse il Nintendo DS si trasformava automaticamente in oro, anche la mascotte di SEGA trovò gloria con un capitolo concettualmente fedele al gameplay tradizionale, ravvivato, oltre che dall’ottimo level design, dalla feature che vedeva i livelli di gioco svilupparsi su entrambi gli schermi della piccola console.
- Sonic Colours (Nintendo Wii, Nintendo DS – 2010)
Ambientato in un coloratissimo parco intergalattico, costruito interamente dal Dr. Eggman e dalla sua schiera di alleati, questo capitolo della saga, oltre a riproporre il solito gameplay frenetico, soprattutto su Nintendo Wii, introduceva i Wisp, simpatici esserini che donavano al protagonista diversi poteri come il farlo correre ancor più velocemente o permettergli di compiere salti di altezza maggiore.
- Sonic Mania (Nintendo Switch, Xbox One, PlayStation 4, PC – 2017)
Recensito sulle nostre pagine virtuali solo pochi mesi fa, Sonic Mania è in tutto e per tutto un tributo alle radici bidimensionali della saga, un remix, una riuscitissima riproposizione di art design e gameplay del passato, opportunamente rinvigoriti e ringiovaniti da soluzioni tutt’altro che anacronistiche.
- Shadow the Hedgehog (Game Cube, PlayStation 2, Xbox – 2005)
Un gioco con protagonista lo stilosissimo Shadow the Hedgehog? Cosa potrebbe mai andare storto? Tutto, se si decide di renderlo protagonista di uno sbilenco e indigeribile sparatutto in terza persona, ravvivato solo superficialmente da alcune sezioni in cui correre a perdifiato tra un manipolo di nemici da distruggere e l’altro. Semplicemente orribile, oltre che inguardabile. Non potevamo che inaugurare con questo episodio la “flop 5” dei giochi della saga di Sonic.
- Sonic the Hedgehog (PlayStation 3, Xbox 360 – 2006)
Quella che sarebbe dovuta essere la rinascita, un reboot suggerito anche dal titolo, si rivelò un fallimento su tutta la linea per il Sonic Team, oltre che una cocentissima delusione per i fan della mascotte di SEGA. Dalla trama, al sistema di controllo, passando per grafica e longevità, non c’è un ambito di questo gioco che sia possibile salvare.
- Sonic Unleashed (PlayStation 2, PlayStation 3, Nintendo Wii, Xbox 360 – 2008)
In un momento di grande crisi creativa, il Sonic Team tentò di risollevare la sua saga con Sonic Unleashed, capitolo in 3D che proponeva un gameplay bipartito tra sezioni classiche e altre in cui, nei panni di un Sonic in versione lupo mannaro, bisognava esplorare le ambientazioni per risolvere semplici enigmi ed eliminare i nemici presenti nell’area. Le ingombranti fasi guidate, un sistema di controllo tutt’altro che eccelso, la scarsa longevità e i molteplici problemi alla telecamera, finirono per avere la meglio su un comparto estetico di tutto rispetto e su qualche livello comunque riuscito.
- Sonic Boom: L'ascesa di Lyric (Wii U – 2014)
Il punto più basso mai toccato dalla saga. Parte di un progetto ben più ampio, e sulla carta ambizioso e affascinante, Sonic Boom: L'ascesa di Lyric è il capitolo d’esordio di una serie che si sviluppò anche in TV grazie ad una serie animata. Il gioco, senza mezzi termini, è semplicemente ingiocabile. Al di là del rivedibile art design con cui sono stati disegnati personaggi e ambientazioni, bug a non finire, problemi alla telecamera e un sistema di controllo inefficiente, fanno di questo capitolo uno dei peggiori titoli ad essere mai stati pubblicati.
- Sonic e il Cavaliere Nero (Nintendo Wii – 2009)
Dopo l’eccellente Sonic e gli Anelli Segreti, che segnò il debutto del porcospino su Nintendo Wii, c’era molta attesa attorno a Il Cavaliere Nero, sequel che, tramite trailer e screenshot, aveva creato un certo hype nell’ambiente. Purtroppo, una volta pubblicato, il gioco si rivelò un fiasco quasi totale, fallendo anche laddove il predecessore aveva ben figurato. Delusione doppia.
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