Il ritorno di PSVita e le conferme di Playstation 3…

 

Unica fra le tre produttrici di hardware a non aver ignorato l’appuntamento della GamesCom, Sony è arrivata in riva al Reno senza trascinare illusioni o attese eccessive. Dopo un E3 non fallimentare ma piuttosto banalotto, l’azienda di Tokio sembrava destinata, insieme alle sue concorrenti, a distendersi verso un 2012/2013 di ripiego, con un paio di esclusive in arrivo e un outlook complessivamente neutro. Tuttavia nelle scorse settimane i pessimi risultati finanziari, uniti alle performance non esaltanti di Vita devono aver scosso i dibattiti nel CDA di Sony Computer Entertainment.
Sony, dunque, sapeva di dover dimostrare qualcosa a questo appuntamento e, siamo felici di poter dire che il brand Playstation non si è mostrato impreparato.
 
 
Più che sui top title già annunciati (e che comunque nei prossimi due giorni vedremo abbondantamente), Sony ha deciso di puntare su PSVita, facendo capire che, nonostante l’inizio traballante, l’azienda non ha nessuna intenzione di abbandonare anzitempo il mercato portatile. Da questo punto di vista l’arrivo di LittleBigPlanet in un’edizione interamente pensata per Vita è un segno importante, così come è importante il supporto delle terze parti che, con Assassin’s Creed III: Liberation e Call of Duty: Black Ops Declassified proporranno nei mesi invernali due brand di assoluto peso con titoli dedicati e sviluppati in esclusiva su PSVita.
Ma è da Sony stessa che sono arrivate le soprese maggiori, la prima è Tearaway, il nuovo titolo di MediaMolecule, tutto giocato sull’interazione a realtà aumentata con delle simpaticissime creaturine di carta da origami. Tearaway, almeno da quel poco che abbiamo potuto vedere, sembra essere un intrigante mix fra un platform e un puzzle game, dove l’uso dei vari dispositivi di input presenti su Vita si unisce a un level design che fa di un’estetica particolarissima la sua arma vincente. Di certo siamo davanti a un titolo da tenere d’occhio.
 
 
Sempre da MediaMolecule, subito dopo l’estate sarà disponibile un nuovo DLC per LittleBigPlanet che permetterà di utilizzare Vita come un nuovo – e decisamente evoluto – controller per Playstation 3. In sostanza, Sony a Ottobre permetterà di fare quello che Nintendo promette con Wii U, senza bisogno di nuove console o di costose periferiche. Un colpo non da poco per la casa di Super Mario che, fra questo progetto (chiamato CrossController) e SmartGlass di Microsoft, rischia seriamente di vedere il suo vantaggio competitivo eroso prima ancora dell’uscita di Wii U.
Proseguendo con le esclusive PSVita, impossibile non segnalare Killzone: Mercenaries, spin off della serie, che tuttavia ne mantiene le caratteristiche e il gameplay di base, sviluppato da Guerrilla e in arrivo nel 2013 e, infine la possibilità per chi acquista Playstation All Stars: Battle Royale su Playstation 3 di scaricare la versione portatile senza nessun costo aggiuntivo.
Sony, dunque, sembra intenzionata a dare un nuovo slancio alla sua consolina, mettendo a tacere chi vedeva il nuovo portatile già incamminato verso una brumosa strada fatta di delusioni e un prematuro ritiro dal mercato. Vedremo nei prossimi mesi – soprattutto a Natale – se la strategia di Sony avrà pagato o se anche Vita dovrà piegarsi allo strapotere di Nintendo e Apple.
 
 
Passando al versante Playstation 3 le novità sono state meno incisive ma non per questo poco interessanti. Ad esclusione di Beyond e The Last of Us, questa conference europea di Sony si è concentrata su un prodotto, Wonderbook che, come target e finalità è quanto di più distante possa esserci dal mercato core. In sostanza si tratta di un libro di plastica che permetterà ai ragazzini di mezzo mondo di giocare alcuni particolari titoli che fanno uso della realtà aumentata e dei sensori di movimento del Move, i giochi mostrati, almeno per ora, non vanno molto oltre i classici educativi e un paio di raccolte di minigiochi, tuttavia è innegabile che l’agumented reality sia una delle vie che il mondo dei videogiochi dovrà approfondire nel futuro prossimo venturo.
In chiusura, Sony, comunque, ha voluto dimostrare (più ai competitor che alla stampa, se dobbiamo dire la verità) che per il mondo Playstation questa generazione è tutto fuorché finita: fra fine anno e inizio 2013, arriveranno infatti tre nuovi titoli, non ad altissimo budget, che tuttavia mostrano come a Tokio non abbiano perso la voglia di scommettere su titoli a tratti addirittura sperimentali. Il primo gioco è Until Dawn, un horror da giocare con Move che cerca di mischiare le atmosfere dei teen movie americani con le dinamiche da avventura grafica degli anni ‘90. Un titolo forse difficile da categorizzare, ma potenzialmente molto interessante per una certa fetta di pubblico. Successivamente, è stata la volta dei Japan Studios che, con Rain e The Puppeteer hanno presentato due titoli molto di nicchia, quasi in totale controtendenza rispetto al mercato attuale; Rain è infatti un platform/adventure in cui interpreteremo un bambino con una particolarità, risulta visibile solo quando si muove sotto la pioggia, altrimenti di lui si possono vedere solo le impronte per terra, The Puppeteer, invece è un action interamente ambientato in un teatrino delle marionette, dove il nostro protagonista, vittima di un terribile incantesimo, è stato imprigionato da un mago che desidera rapire una bellissima principessa. Da quel poco che abbiamo potuto vedere, i due titoli condividono un animo assolutamente low profile, quasi da titolo indie, in cui la sperimentazione diventa più importante dei profitti consolidati.
 
Concludendo non possiamo dire che Sony non ci abbia convinto: dopo mesi di incertezze Vita sembra indirizzarsi, non senza qualche fatica, verso la sua strada, mentre Playstation 3 rimane in attesa di alcuni giochi che – da soli – possono mantenerla per i prossimi tre anni, ovvero The Last of Us, Beyond e God of War: Ascension, senza stare a nominare le terze parti. Appuntamento ai prossimi giorni per dei pareri più approfonditi e per le nostre prove diretta dai booth della GamesCom 2012.