Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
A Hat in Time
Una prima occhiata a Hat in Time, titolo sviluppato da Mecha the Slag, non può non riportare in mente lo straordinario stile visivo di The Legend of Zelda: The Wind Waker, il suo stupendo cel shading che tante critiche, ma successivamente tante lodi, ha garantito al titolo Nintendo. Eppure,in A Hat in Time, c’è qualcosa di più, richiami alla tradizione artistica dell’epoca Nintendo 64, a titoli come Banjo-Kazooie, Donkey Kong 64; una tradizione fatta di colori accesi, personaggi cartoonosi e linee nette, per una pulizia visiva senza pari.
Ecco, fermandoci alle apparenze Hat in Time sembrerebbe un clone dello storico titolo Nintendo: in realtà, è una produzione di tutt’altro genere e dai toni scanzonati. Hat Kid è una ragazzina in possesso di uno straordinario potere, quello di viaggiare nel tempo. Dovrà usarlo, e molto, per contrastare i piani della sua bizzarra nemesi, Moustache Girl, una graziosa bimbetta con un paio di baffetti da far invidia al più curato gentleman inglese. Ogni livello di gioco rappresenta un giorno della storia, e quello che succederà in esso avrà ripercussioni sui successivi: un elemento che apre la via a molteplici soluzioni di gioco e, speriamo, ad una buona rigiocabilità del titolo, la cui longevità, secondo gli sviluppatori, dovrebbe attestarsi attorno alle 5 ore di gioco.
Hat Kid non avrà solo a disposizione il viaggio nel tempo per risolvere i disastri causati da Moustache Girl. La ragazza è infatti dotata anche di un ombrello multiuso, del quale l’ispettore Gadget sarebbe invidioso: arma per il corpo a corpo, rampino, persino trampolino, per una varietà di utilizzi che renderanno l’avventura più facile a Hat Kid e l’esperienza di gioco più varia al giocatore. D’altronde, quando si ha a che fare addirittura con nerboruti mafiosi, qualche trucchetto è d’obbligo.
A Hat in Time dovrebbe uscire nel corso dell’estate, alla modica cifra di 1$. Potete votare per avere il gioco su Steam, quando sarà pronto, cliccando qui.
Cube World
L’impatto visivo di Minecraft, una spruzzata di The Legend of Zelda, Secret of Mana e Dragon Quest ed ecco pronto Cube World, titolo che Wollay, sviluppatore indipendente, sta tentando di completare, in compagnia di un amico. A meno che non abbiate una pietra l posto del cuore, è impossibile non innamorarsi dello stile di Cube World, che trasforma qualunque ambientazione e personaggio in un intrigante mucchio di blocchetti. Semplicistico, potrebbero pensare alcuni. Poco d’impatto, suggerirebbero altri. Che ammirassero una qualunque immagine del gioco, li vedreste cambiare immediatamente opinione!
Cube World è un meraviglioso mondo in 8 bit, e tanto basterebbe per imporne l’acquisto a chiunque; ovviamente, però, c’è molto altro oltre all’apparenza, e quell’altro è un impianto di gioco derivato dalla tradizione degli action RPG. Sarà possibile creare un numero illimitato di eroi con i quali affrontare l’avventura, scegliendo tra varie classi (le più classiche, come guerriero, ranger, mago, ladro, ma con altre in sviluppo), ognuna con le sue caratteristiche ed il suo equipaggiamento tipico. Scelta la classe, inizia l’avventura, in un mondo di gioco che, almeno a giudicare da quanto afferma lo sviluppatore e dalle immagini rese disponibili, sarà enorme, liberamente esplorabile ed estremamente vario. La progressione sarà quella tipica del genere, con missioni che si faranno sempre più ardue, ed il proprio eroe che diverrà mano a mano più forte, specializzandosi nella carriera da lui intrapresa.
L’unica perplessità suscitata da Cube World non è attinente alla natura del gioco gioco, ma piuttosto riguardo le tempistiche della sua uscita. Ultimamente lo sviluppo pare aver preso un ottimo ritmo, pertanto speriamo che il titolo arrivi entro l’autunno 2013.
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