La casa di Half Life e Team Fortress potrebbe arrivare a costruire un hardware specifico per i propri giochi…

Gabe Newell, cofondatore di Valve e figura di spicco dell'azienda, in un'intervista con Penny Arcade si è interrogato sul futuro dell'industria videludica.

Secondo l'intervistato, l'evoluzione nel campo dei videogiochi non può che passare attraverso un cambio d'atteggiamento per quanto concerne i formati proprietari e il modo stesso di intendere la relazione con l'acquirente.
Gabe è riconosciuto come uno dei primi promotori del servizio Steam, che metteva l'azienda produttrice direttamente in contatto con il videogiocatore, in un servizio di Download diretto
 
L'hardware per Gabe Newell non deve essere un vincolo, un ostacolo al libero flusso delle informazioni di gioco:
 
Non esistono più soluzioni grafiche proprietarie e sviluppate internamente alle aziende. Ormai ogni cosa che riguardi l'hardware delle console viene dal mondo dei PC, e credo che si debba guardare questo come un segnale dell'atteggiamento generale verso le piattaforme di gioco.
 
 
In tal senso, Gabe Newell sarebbe persino disposto a sviluppare il proprio hardware, se questo fosse necessario al gameplay:
 
Se dovremo vendere dell'hardware, lo faremo. Non abbiamo nessuna ragione di credere che saremo particolarmente bravi nel svilupparlo; però riteniamo che ci sia bisogno di continuare ad avere innovazione, e se l'unico modo per far partire questo tipo di progetto è quello di sviluppare e vendere direttamente l'hardware, questo è ciò che faremo.