Erano anni che gennaio e febbraio non erano così movimentati al box-office americano. Tra grandissimi successi e pesantissimi tonfi, sono stati due mesi ricchi di sorprese al botteghino – nel bene e nel male.

Parlando di successi, American Sniper ha colpito tutti debuttando con 90 milioni di dollari e superando i 300 milioni di dollari in poche settimane, un trionfo inatteso per un film che ha ancora molto da dare al box-office. Poche settimane più tardi, è toccato a Cinquanta Sfumature di Grigio superare le aspettative e raccogliere quasi 100 milioni di dollari nel Weekend dei Presidenti: il film è destinato a lanciare un franchise, cosa inconsueta per questo periodo dell’anno.

Curiosamente, entrambe le pellicole sono vietate ai minori e non sono commedie: non è un caso che siano uscite in un periodo dell’anno solitamente povero di grandi successi, visto che l’estate e il Ringraziamento/Natale sono periodi di grandi kolossal o commedie.

Ma c’è anche stato spazio per SpongeBob – Fuori dall’Acqua, in grado di superare le aspettative e incassare oltre 55 milioni di dollari nel suo primo weekend (ha appena superato i 100 e ha battuto Cinquanta Sfumature di Grigio nel Giorno dei Presidenti), segno che le famiglie americane sono disposte a riempire le sale anche in questo periodo dell’anno (l’aveva già dimostrato The LEGO Movie).

Tuttavia accanto a grandi successi ci sono anche cocenti sconfitte. È il caso di pellicole come Mortdecai, Blackhat, Il Settimo Figlio e Jupiter Ascending. A volte l’uscita a gennaio / febbraio lascia presagire la sfiducia delle major nei propri prodotti: Jupiter e Il Settimo Figlio, oltre a essere stati entrambi rinviati per molto tempo, sono stati mandati al massacro nello stesso weekend. Tutti e due i film genereranno forti perdite alle rispettive case di produzione, e nel caso di Jupiter questo significherà l’addio dei Wachowski alla Warner Bros., casa di produzione di quasi tutti i loro film (Jeff Robinov, loro storico sostenitore, non guida più la compagnia da poco prima l’inizio delle riprese del kolossal). Per quanto riguarda Il Settimo Figlio, il flop si va ad affiancare a quello di Blackhat: entrambi i film sono stati prodotti dalla Legendary Entertainment, che potrebbe perdere circa 175 milioni di dollari da queste delusioni al botteghino. Mortdecai, infine, è stato uno dei peggiori flop della carriera di Johnny Depp: costato 60 milioni di dollari, ne ha incassati 23 in tutto il mondo.

Detto questo, non si può negare che Hollywood stia esplorando nuovi periodi in cui distribuire i suoi prodotti. Se un periodo dell’anno come questo, solitamente riservato a pellicole minori, diventa protagonista di simili sconvolgimenti al box-office, significa che le major stanno cercando nuovi modi per evitare i pericolosi sovraffollamenti soprattutto nel periodo estivo. Con il mese di marzo ha già funzionato, e non a caso quest’anno vedrà l’uscita di pellicole come Cenerentola, Chappie, Insurgent.