Uscito nel 1999, Il Gigante di Ferro è stato l’esordio alla regia di Brad Bird. Prima dei successi in Pixar con Gli Incredibili e Ratatouille, il suo primo lungometraggio animato fu un trionfo di critica ma un grosso flop al botteghino. Basato sul romanzo The Iron Man di Ted Hughes del 1968 e sviluppato sia in animazione tradizionale che in CGI, il film di Bird incassò appena 31 milioni di dollari a fronte di un budget di quasi 80. Riscoperto lentamente dal pubblico tramite l’home video, in oltre quindici anni è divenuto un cult, guadagnando un folto e appassionato seguito di fan e facendo brevemente ritorno nelle sale americane nel 2015, riproposto in una nuova versione rimasterizzata. Prodotto dalla Warner Bros. Feature Animation, vede nel cast vocale Vin Diesel come voce del gigante e Jennifer Aniston nei panni della madre del piccolo Hogarth. Il progetto, iniziato nel 1994, passò sotto la lente di molti, compreso Don Bluth, ma finì nelle mani della Warner che lo affidò a Bird con l...
Il Gigante di Ferro è stato uno dei film di animazione più apprezzati di fine secolo. Perché è stato anche un colossale flop al botteghino?
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