La Bella e la Bestia (2017)
di Bill Condon
16 marzo 2017
25 anni fa si teneva al cinema El Capitan di Los Angeles la première mondiale di La Bella e la Bestia, il 30° Classico Disney, basato sulla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Divenuto un cult, non solo dell’animazione, il film di Gary Trousdale e Kirk Wise è stato il primo lungometraggio animato ad essere candidato all’Oscar come Miglior Film. A distanza di un quarto di secolo, il pubblico attende con un misto di hype, impazienza e timore il live-action di Bill Condon con Emma Watson e Dan Stevens. Proviamo a riscoprire insieme perché il film del 1991 è ancora un concentrato di pathos in una confezione perfetta.
D’amore e di soccorso reciproco
L’Ala Ovest è proibita. Ma Belle, in preda alla curiosità, si addentra in un luogo dove, forse, può trovare risposte alla sua inaspettata prigionia. Lui, tuttavia, la coglie in flagrante, e l’equilibrio del terrore che ha tenuto in piedi fino a quel momento, si rompe. I futuri amanti impossibili non stanno ancora insieme, ma hanno stipu...
A distanza di 25 anni, riscopriamo perché La Bella e la Bestia è ancora un concentrato di pathos in una confezione perfetta
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