Sono arrivati i primi dati di incasso del weekend corto negli Stati Uniti: per l'analisi completa vi rimandiamo a domani sera, quando saranno disponibili i dati del weekend lungo (domani, infatti, è il Memorial Day). Per il momento appare chiaro che il record di incassi dell'anno scorso non verrà assolutamente raggiunto (si parla di un calo del 30% negli incassi, per un totale di circa 190 milioni), anche a causa di una performance meno convincente del previsto da parte di Men in Black 3.

La vera notizia di questo weekend corto è il nuovo record di The Avengers: il film dei Marvel Studios, infatti, ha raggiunto i 500 milioni di dollari in incassi negli Stati Uniti in soli 23 giorni, battendo il precedente record detenuto da Avatar (che ce ne mise 32, ed era sempre 3D). Complessivamente si stima che il film raccoglierà altri 47 milioni entro lunedì sera, arrivando a un totale di 523 milioni di dollari negli USA. Fuori dagli Stati Uniti ha raggiunto i 781 milioni di dollari, per un totale di ben 1.295 miliardi di dollari: una cifra veramente enorme, non manca molto prima che la terza posizione nella classifica mondiale di tutti i tempi venga raggiunta (facendo slittare al quarto posto l'ultimo episodio della saga di Harry Potter).

Tornando a Men in Black 3, si stima che tra venerdì e domenica il film abbia raccolto 55 milioni di dollari negli USA, e che possa arrivare a 70 entro lunedì sera, decisamente meno dei 90 che alcuni analisti ipotizzavano e degli 80 che la Sony stimava inizialmente. In tutto il mondo, comunque, il film ha aperto al primo posto in 104 paesi, per un totale di 202 milioni di dollari globali.

Per quanto riguarda l'altra uscita in wide del weekend, Chernobyl Diaries, dopo un buon venerdì il film prodotto da Oren Peli ha visto un grosso calo del 33% sabato, e molto probabilmente finirà sesto lunedì. In tre giorni ha raccolto 7.5 milioni di dollari.