Rubrica a cura di Colinmckenzie

Ryan Gosling e Michelle Williams in Blue Valentine. Sono titoli come questo che danno ancora fiducia di avere un grande cinema indipendente americano, un po' come avvenuto qualche mese fa di fronte a un altro ottimo prodotto, Winter's Bone. Anche in quel caso, un esempio di indie coraggioso e che non vuole piacere a tutti, a differenza della Fox Searchlight. Insomma, il vero prodotto Weinstein degli esordi, che si prende dei rischi, e non quello che punta a sbancare agli Oscar riuscendo a pompare titoli discreti e nulla più.

Merito in buona parte dei due strepitosi interpreti, a cominciare da Ryan Gosling, che fornisce l'impressione di essere una superstar che ha semplicemente il 'vizio' di non volerlo essere. La sua prova sembra uscita da un film degli anni settanta, come se fosse la reincarnazione di un Robet De Niro o di un Al Pacino dei bei tempi, magari con una spruzzata di forte malinconia (non troppo distante da...