Rubrica a cura di ColinMckenzie

 

  • Surviving Life
    Non ho fatto mistero che Surviving Life di Jan Svankmajer fosse una delle opere che attendevo più della Mostra. D'altronde, nell'anno in cui l'Alice di Tim Burton fa rimpiangere quello del maestro cecoslovacco, la possibilità di vedere l'ultimo suo lavoro al Lido non era da perdere.
    Va premesso che era il mio quinto film della giornata e con un debito di sonno notevole, quindi assistere alla pellicola alle 10 di sera non era semplice. D’altronde, forse si potrebbe dire che, essendo un prodotto sui sogni, erano le condizioni ideali.
    Non c'è dubbio che, come suo solito, ci siano diversi momenti geniali. Penso allo studio della psicanalista e all’esilarante quadro di Freud. O ai diversi momenti inquietanti (come i denti strappati), che lo rendono ben diverso dai classici prodotti di animazione per bambini.
    Purtroppo, è evidente come Surviving Life sia un prodotto fin troppo lung...