ATTENZIONE: SPOILER SUL FILM!

Nell’ultimo atto di Batman V Superman: Dawn of Justice, l’Uomo d’Acciaio si sacrifica per il bene dell’umanità nella sua lotta contro Doomsday.

Così come il cinecomic inizia con un funerale (quello dei Wayne), così finisce. L’obiettivo era dimostrare che Superman è disposto a tutto pur di difendere gli altri, anche a mettere in discussione la sua stessa vita. Spiega il regista su EW:

Ho sentito il bisogno di uccidere Superman in questo film in modo da dimostrare di aver preso sul serio la premessa della nostra storia. Sapevo che sarebbe stato inevitabile. Anche durante la lavorazione all’Uomo d’Acciaio pensavo: ‘Diamine, cosa faremo con questo ragazzone?’

E ancora su Collider:

Credevo che per l’evoluzione del personaggio fosse importante che lui abbracciasse completamente il suo lato umano provando ciò che rende vulnerabili tutti gli esseri umani, e cioè la morte.

La decisione non è stata presa alla leggera. Christopher Nolan, produttore del film, era molto contrario:

All’inizio io e Nolan ne abbiamo discusso a lungo, abbiamo preso parte a una specie di discorso molto filosofico. È stato bello, lui ha fatto un po’ l’avvocato del diavolo spiegandomi perché non fosse il caso di farlo. Poi alla fine ha ceduto: “Hai ragione, meglio così”.

E la Warner Bros. in tutto questo?

Lo studio mi ha risposto: “Cosa???” e io: “Già, che ne dite se lo chiamassimo Dawn of Justice?”. Loro a quel punto: “Va bene, va bene, abbiamo capito dove vuoi andare a parare”.

C’era anche una ragione più pratica nel mettere Superman fuori gioco: il film della Justice League, le cui riprese partiranno l’11 aprile. Senza l’Uomo d’Acciaio, la formazione della lega della Giustizia sembrerà più coinvolgente:

Volevo che fosse Bruce Wayne il creatore della Justice League. Con Superman sarebbe stato diverso, del tipo: “Ciao, io e Superman vogliamo formare la Justice League” e gli altri eroi avrebbe risposto: “Oh sì, certo, mi unisco a voi!”. Invece Bruce che deve andare alla ricerca di questi sette samurai da solo è una premessa molto più interessante.

Ciò costringerà il vigilante interpretato da Ben Affleck a mettere in pratica le sue abilità da detective assieme a Wonder Woman:

E poi, senza Superman, la squadra è più vulnerabile. Superman è troppo potente, è il Michael Jordan dei supereroi.

Parte del motivo per cui si metteranno insieme – ha proseguito il filmmaker – è anche trovare un modo per riportare indietro l’Uomo d’Acciaio. Non è chiaro come faranno, ma la terra che si smuove dalla bara, nella sequenza finale del film, è una chiaro segnale che ci sia ancora vita in lui, ma questa volta non basterà un po’ di luce del sole:

Nello spazio arriva a un punto molto vicino alla morte, e il motivo per cui ho voluto mostrarlo è per convincere il pubblico che anche Superman è vulnerabile e che il Sole può ridargli vita.

Doomsday è un chiaro esempio delle conseguenze a cui si può arrivare quando si resuscita qualcuno, perciò, per non dare vita a un abominio, la Justice League dovrà trovare altri modi:

Dovranno fare qualcosa in più. Si tratta di un viaggio mitologico per Superman. C’è la nascita, la morte e la resurrezione. E quando lo riporti in vita, chissà come potrebbe essere.

Ha poi alluso alla decisione di inserire quella sequenza finale:

Ero davvero indeciso se inserire o no quel momento, sinceramente. Immagino sia importante perché offre speranza a chi ne ha bisogno. Per me è ovvio che dovrà tornare, ma magari per altri no. Quindi volevo giusto dare a tutti una scossa prima di uscire dal cinema.

Mi limiterò a dire che la morte e la resurrezione sono la stessa cosa in questo caso. […] C’era un modo per indicare più chiaramente la resurrezione, ma non volevo farlo perché quando sarà il momento, per il pubblico dovrà sembrare vero. È sufficiente dire che c’è un progetto, ma per quello dovrete aspettare.

A questo punto non è chiaro quali siano i piani: quel che è certo è che Henry Cavill tornerà a vestire i panni di Superman; l’attore già da diversi mesi si sta allenando per la parte, perciò è probabile che l’Uomo d’Acciaio resterà morto solamente per la prima parte del film.

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I NOSTRI SPECIALI

Confermati nel cast di Batman V Superman: Dawn of Justice Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane e Lawrence Fishburne. Ben Affleck interpreta Batman, Gal Gadot è Wonder Woman, Jesse Eisenberg è Lex Luthor, Ray Fisher è Cyborg. Nel cast anche Holly Hunter e Jeremy Irons. Alla sceneggiatura troveremo di nuovo David S. Goyer accanto a Snyder stesso e a Chris Terrio. A produrre il film Charles Roven, Deborah Snyder. Il film è arrivato nelle sale italiane il 23 marzo.

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