Come riportato da Forbes, il semaforo verde a Coco da parte della censura cinese ha sorpreso tutti: Ghostbusters e molte altre pellicole con elementi soprannaturali nella trama, com’è noto, non hanno trovato posto nella distribuzione locale.

Le linee guida della censura cinese sembrano parlare decisamente chiaro: non sono ammessi – o necessitano di tagli e rimaneggiamenti – lungometraggi “showing contents of murder, violence, terror, ghosts and the supernatural”, ovvero contenenti violenza, terrore, fantasmi ed elementi soprannaturali. Il film Pixar, come ampiamente svelato dai trailer e dalle sinossi diffuse online, è incentrato sul Giorno dei Morti e pullula di spiriti e spiritelli.

Il Chinese Film Bureau e il suo comitato di censura, che risponde direttamente a un ramo del partito comunista cinese, ha spesso impedito la distribuzione nel Paese di molti film stranieri non in linea con le sue guidelines, specialmente per quanto riguarda la rappresentazione sul grande schermo di “spiriti ed elementi di superstizione” che – a detta del comitato – rischierebbero di minare “la fede della popolazione nel partito”.

Negli ultimi anni, lo ricordiamo, sono stati bloccati film come Frankenstein, Pirati dei Caraibi – La Maledizione del Forziere Fantasma, Crimson Peak e Ghostbusters.

Eppure, per qualche ragione, la fortissima presenza di spiriti e fantasmi nel film Pixar non sembra essere stata una problema. Chiaramente, sulla faccenda stanno circolando storie e leggende che sfumano nel mito: alcune, sulla cui veridicità è bene essere decisamente prudenti, vedono i severissimi membri del comitato censura profondamente commossi dal film: avrebbero dunque “ceduto” e avallato l’ingresso della pellicola nel Paese trovandola particolarmente toccante. Tuttavia, è bene ricordarlo, le motivazioni per le quali il film è stato approvato non sono note.

Qui di seguito vi riportiamo le direttive della SAPPRFT [la State Administration of Press, Publication, Radio, Film and Television cinese] in base alle quali, in Cina, i film vengono censurati (che si tratti di tagli di alcune scene, di alterazione di parte dei dialoghi o di un totale blocco alla distribuzione).

Films containing any of the following content must be cut or altered:

(1) Distorting Chinese civilization and history, seriously departing from historical truth; distorting the history of other countries, disrespecting other civilizations and customs; disparaging the image of revolutionary leaders, heroes and important historical figures; tampering with Chinese or foreign classics and distorting the image of the important figures portrayed therein;

2)  Disparaging the image of the people’s army, armed police, public security organ or judiciary;

(3)  Showing obscene and vulgar content, exposing scenes of promiscuity, rape, prostitution, sexual acts, perversion, homosexuality, masturbation and private body parts including the male or female genitalia; containing dirty and vulgar dialogues, songs, background music and sound effects;

(4)  Showing contents of murder, violence, terror, ghosts and the supernatural; distorting value judgment between truth and lies, good and evil, beauty and ugliness, righteous and unrighteous; showing deliberate expressions of remorselessness in committing crimes; showing specific details of criminal behaviours; exposing special investigation methods; showing content which evokes excitement from murder, bloodiness, violence, drug abuse and gambling; showing scenes of mistreating prisoners, torturing criminals or suspects; containing excessively horror scenes, dialogues, background music and sound effects;

(5)  Propagating passive or negative outlook on life, world view and value system; deliberately exaggerating the ignorance of ethnic groups or the dark side of society;

(6)  Advertising religious extremism, stirring up ambivalence and conflicts between different religions or sects, and between believers and non-believers, causing disharmony in the community;

(7)  Advocating harm to the ecological environment, animal cruelty, killing or consuming nationally protected animals;

(8)   Showing excessive drinking, smoking and other bad habits;

(9)  Opposing the spirit of law.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Ambientato in Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese. Ma ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del ragazzo. “Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che onorevole”

“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.

Diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson (Toy Story 3 – La Grande Fuga), Coco arriverà nelle sale italiane insieme al nuovo contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf.

Fonte: Forbes

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