È il Boston Globe a ribadire che First Man di Damien Chazelle (La La Land) non sarà un biopic tradizionale, ma avrà delle caratteristiche da action-movie. Il film racconterà la storia di Neil Armstrong, il primo uomo a sbarcare sulla Luna. La vicenda coprirà gli anni dal 1961 al 1969 e vedrà Ryan Gosling nel ruolo di Armstrong.

Secondo il co-sceneggiatore Josh Singer, il nuovo film di Chazelle sarà al 100% incentrato sulla missione e lo stesso regista avrebbe insistito molto sugli aspetti “terrificanti” della storia, anziché focalizzarsi esclusivamente sull’euforia che accompagnò il viaggio degli astronauti verso la Luna.

Singer, lo ricordiamo, è noto per aver curato lo script de Il Caso Spotlight e di The Post, diretto da Steven Spielberg.

Non è la prima volta, tuttavia, che il progetto viene definito come lontano dall’idea di un biopic tradizionale. Come dichiarato in passato dallo stesso Chazelle:

In qualche modo esito a definirlo un Biopic. È un film su una missione. Tratta dell’atterraggio sulla Luna e copre un periodo di circa sei anni. Inizia con lui che entra alla NASA e termina nel ’69 con lo sbarco sulla Luna. In sostanza è un film sul processo che ha portato allo sbarco, e sul raggiungimento di un obiettivo.

La Universal Pictures ha annunciato il che il film sarà nelle sale il 12 ottobre del 2018. A produrlo saranno Chazelle e Gosling con Wyck Godfrey della Temple Hill e Martin Bowen. Il progetto sarà inoltre co-finanziato dalla DreamWorks Pictures.

Fonti: Boston Globe, SR

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