Damian Szifron ha abbandonato la regia de L’Uomo da Sei Miliardi di Dollari, progetto della Warner Bros. del quale è anche co-autore dello script. La sua uscita di scena sarebbe dovuta a divergenze creative con lo studio. Il film, lo ricordiamo, è  un nuovo adattamento cinematografico della serie tv L’Uomo da Sei Milioni di Dollari, andata in onda negli Stati Uniti dal 1974 al 1978.

La storia si basa sul libro sci-fi Cyborg scritto da Martin Caidin e divenuto un bestseller dopo il suo debutto nel 1972.
Prima del coinvolgimento di Szifron, alla regia era originariamente previsto Peter Berg. Protagonista del film, nel ruolo del colonnello Steve Austin, è Mark Wahlberg.

Gli scenari che si aprono ora sono molteplici ma l’Hollywood Reporter accarezza un’ipotesi particolare, chiaramente non ancora confermata (dunque, prudenza): il coinvolgimento di Mel Gibson in cabina di regia. Il regista di Braveheart e de La Battaglia di Hacksaw Ridge sta già progettando il suo prossimo film, Destroyer, ambientato durante la seconda guerra mondiale. Potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere coinvolto dalla Warner “all’ultimo minuto” e posticipare i lavori di Destroyer, così come potrebbe declinare l’invito. Nel progetto del film con Wahlberg, a Gibson era già stata offerta la parte di Oscar Goldman, mentore di Steve Austin.

Al momento, l’inizio delle riprese del film rimane previsto per l’estate. È più che possibile che la Warner stia attivamente cercando di coinvolgere quanto prima un nuovo regista con l’idea di non posticipare l’agenda dei lavori di produzione.

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Fonte: Hollywood Reporter

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