Il Telegraph ha scavato un po’ a fondo e ha pubblicato qualche dettaglio in più su quello che sarebbe – il condizionale è d’obbligo – accaduto nel dietro le quinte della vicenda.
Secondo il giornale inglese si trattava di una relazione professionale burrascosa fin dal principio: Barbara Broccoli, la storica produttrice della saga, si sarebbe infuriata con il filmmaker, reo di aver voluto coinvolgere il suo team creativo abituale, fra cui lo sceneggiatore John Hodge (motivo per cui lo script che Neal Purvis e Robert Wade stavano sviluppando sarebbe stato messo in pausa).
Ma non è tutto. In materia di antagonisti, la produzione non vedeva di buon occhio la decisione di Boyle di avere un villain russo capace di riecheggiare sul grande schermo le attuali tensioni con la nazione guidata da Putin.
Il Telegraph cita anche delle fonti più “morbide” in tal senso. Secondo quest’altra campana tanto la produzione quanto il regista erano d’accordo sugli elementi da “moderna guerra fredda” e la situazione sarebbe semmai generata per via degli attriti fra Danny Boyle e Daniel Craig in materia di casting dell’antagonista (Boyle era intenzionato a scritturare il polacco Tomasz Kot) e delle Bond girl.
Resta da vedere come evolverà la situazione…
L’uscita è attualmente prevista per l’8 novembre 2019 negli Stati Uniti (su distribuzione della Annapurna Pictures) e il 25 ottobre 2019 nel Regno Unito (su distribuzione della Universal). MGM terrà i diritti televisivi e digitali del film, mentre Universal si occuperà della distribuzione in home video.
Ricordiamo che il 24esimo film della saga, diretto da Sam Mendes e intitolato Spectre, è uscito il 16 novembre 2015 ha incassato 200 milioni di dollari negli USA e 880.7 milioni di dollari in tutto il mondo.
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