Se in Italia il 2018 è stato un anno da dimenticare, in Cina gli incassi sono cresciuti del 9% rispetto al 2017. Nel Dragone sono stati raccolti ben 8.86 miliardi di dollari (quasi 61 miliardi di RMB), come riportano i dati diffusi dall’ente nazionale del cinema. In ascesa anche i biglietti staccati: 1.72 miliardi, ovvero +6% rispetto al 2017.

Nonostante una stagione natalizia deludente al botteghino, principalmente per mancanza di prodotti locali, l’anno è stato chiuso in crescita anche se meno pronunciata rispetto agli altri anni. Si nota un rallentamento rispetto al 2017, quando la crescita rispetto all’anno precedente era stata del 13.5%. Ci si aspetta ancora che la Cina superi gli incassi Nordamericani nei prossimi anni, ma forse il sorpasso non avverrà così rapidamente come si pensava due o tre anni fa. Al momento il paese ha già battuto il record del maggior numero di schermi al mondo: le compagnie cinesi hanno aperto 9.303 nuovi schermi nel 2018 (in leggero calo rispetto ai 9.597 dell’anno precedente), per un totale di ben 60.079 schermi.

I film in lingua inglese hanno raccolto 5.53 miliardi di dollari, per una quota mercato del 62%, più ampia rispetto al 54% del 2017. La Cina ha prodotto 1082 film nel 2018, in crescita rispetto ai 970 dell’anno precedente, ma non tutti sono usciti in sala.

Il maggiore incasso cinese dell’anno è stato Operation Red Sea (532 milioni di dollari), seguito da Detective Chinatown 2 (496 milioni di dollari) e Dying to Survive (452 milioni di dollari). Avengers: Infinity War è stato invece il maggiore incasso straniero con 349 milioni di dollari.

Fonte: ScreenDaily

 

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