Che Netflix avesse dei buoni rapporti con Mediaset lo avevamo già capito quest’estate, quando Italia 1 era stata colonizzata per 24 ore con una programmazione rigorosamente anni ottanta e una serie di spot virali dei negozi dello Starcourt Mall, il Centro Commerciale al centro della storia di Stranger Things 3.

Si trattava di una interessante (e supponiamo alquanto onerosa) forma di pubblicità per l’arrivo della terza stagione della serie ideata dai fratelli Duffer che – è notizia recente – è stata confermata per una quarta season.

Variety scrive ora che le due aziende hanno siglato un accordo per la produzione di sette film.

Il CEO di Netflix Reed Hastings svelerà i nomi dei film e le specifiche dell’accordo della durata pluriennale in un evento in programma a Roma giovedì prossimo. Al momento né il colosso dello streaming né l’azienda fondata dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi hanno commentato ufficialmente la cosa.

Tutto ciò arriva a margine dell’imminente espansione di Mediaset ad Amsterdam – dove peraltro si trova la sede europea di Netflix – per dare vita a una media company pan-europea di nome MediaForEurope che sarà attiva in Italia, Spagna e Germania.

Curiosamente, proprio oggi il Corriere della Sera scrive che la Procura di Milano ha aperto ufficialmente un’inchiesta su Netflix per omessa dichiarazione dei redditi. L’indagine non coinvolge alcun dirigente della compagnia ed è volta a stabilire se la multinazionale americana ha commesso il reato di evasione fiscale per i ricavi degli 1.4 milioni di iscritti paganti nel nostro paese: verrà quindi definito se questi ricavi sono soggetti alla tassazione italiana nonostante la sede operativa di Netflix sia in Olanda.

Trovate maggiori dettagli in questo articolo.

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