Non è un segreto che Harvey Weinstein abbia messo un bel po’ i bastoni fra le ruote a Bong Joon-ho in merito al montaggio di Snowpiercer, arrivato in sala nel 2014.

Noto ad Hollywood fino a qualche anno fa come Harvey mani di forbice, il produttore voleva tagliare circa 25 minuti del film per renderlo più “appetibile”. Come raccontato da Bong Joon-ho a Vulture, il confronto è stato difficile da reggere:

Fino a quel punto avevo fatto uscire solamente film con il montaggio che volevo io. Non ho mai lavorato a un montaggio a cui ero contrario. Il soprannome di Weinsten era “Harvey mani di forbice” ed era così fiero del suo montaggio [di Snowpiercer].

Come raccontato dal regista, Weinstein gli disse: “Wow, sei un genio. Ma tagliamo i dialoghi“.

Il produttore voleva tagliare anche una scena in cui la guardia di un treno sbudella un pesce per intimidire un gruppo di ribelli. L’inquadratura era tra le preferite di Bong e del direttore della fotografia Hong Kyung-pyo:

Harvey la odiava. ‘Perché il pesce? C’è bisogno di azione!’. Avevo l’emicrania in quel momento: cosa potevo fare? Così all’improvviso dissi: ‘Harvey, questa inquadratura ha un significato per me’.

Weinsten gli chiese il motivo:

È una cosa personale. Mio padre era un pescatore e voglio dedicare questa inquadratura a lui.

Il produttore disse a Bong che la famiglia è la cosa più importante per lui e gli permise di lasciarla nel film:

Lo ringraziai. Ma era una bugia, caz*o. Mio padre non era un pescatore.

 

 

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