Anche Roger Corman entra nel dibattito sui film Marvel: il regista e produttore (oltre che attore) statunitense, al timone di film come Il barone rosso, Frankenstein oltre le frontiere del tempo e La città dei mostri, ha parlato dei cinecomic della Casa delle Idee definendoli “semplicistici” ma anche “fiabe moderne“.

Attivo tra gli anni ’50 e i ’90 come regista e ancora prolifico come produttore, Corman ha fornito un trampolino di lancio a registi come Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Jonathan Demme e James Cameron, ed è stato chiamato dall’Hollywood Reporter a commentare le parole dei suoi “protetti”.

Queste le sue parole:

Credo che i film siano la forma d’arte moderna quintessenziale. Sono l’arte del movimento per eccellenza. Ma anche una combinazione di commercio e arte. Credo che, ad eccezione dei soli film d’autore, tutti i film siano un misto di arte e commercio. Ho letto cosa ne pensano e sono d’accordo fino a un certo punto. In quanto cinema puro, pura forma d’arte, questi film non contano. Nell’altro caso invece sì. Anche se le storie possono essere semplicistiche, le produzioni possono raggiungere livelli molto alti e gli effetti speciali in particolare sono strepitosi. Perciò bisogna tener conto di tutta una serie di aspetti.

Aggiungo che potrebbero essere considerati fiabe moderne, quindi non come pura forma d’arte, puro cinema. Guardateli come una combinazione di arte e commercio con un elevato livello di maestranze, con effetti speciali meravigliosi: proprio come fiabe al mondo d’oggi.

Cosa ne pensate della posizione di Roger Corman sul dibattito Marvel?

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