Sebbene Netflix, come noto, non diffonda in maniera organica e strutturata i dati di ascolto dei propri prodotti sulla piattaforma streaming, negli ultimi tempi capita sempre più spesso che annunci i risultati ottenuti da alcuni film o serie tv: l’ultimo caso è quello di La Verità di Grace, il nuovo thriller di Tyler Perry.

È lo stesso regista, attore e produttore a rivelare che la pellicola è stata vista da 26 milioni di account nella sola prima settimana dopo l’uscita, il 17 gennaio:

Il mio cuore è pieno. Sono veramente grato, sono numeri che mi commuovono. Ho sempre voluto che i miei film uscissero in tutto il mondo, e questa è stata la prima volta, quindi grazie Netflix. Grazie. Ho visto che tutti quanti, in giro per il mondo, vedevano il mio film quindi grazie.

 

 

Va sottolineato che il nuovo metodo con cui Netflix misura gli ascolti che poi comunica è diverso da quello in uso fino all’anno scorso: come vi spiegavamo all’annuncio dei dati di The Witcher, ora Netflix misura chi ha “scelto di vedere” qualcosa. Precedentemente la piattaforma contava chi aveva visto almeno il 70% di un prodotto (film o episodio di serie), mentre ora conta chi ha visto “almeno due minuti”, incluso l’autoplay.

Si tratta comunque di una cifra davvero notevole, soprattutto se si pensa che finora i film di Tyler Perry sono sempre stati considerati “locali”, registrando ottimi incassi negli Stati Uniti e raramente ottenendo un’ampia distribuzione internazionale, se non in direct-to-video.

Ricordiamo che nel 2019 il film che ha ottenuto il miglior lancio su Netflix è stato Murder Mystery, visto da 31 milioni di account nei primi tre giorni. The Irishman è stato visto da 17 milioni di account in una settimana, Bird Box da 26 milioni in una settimana.

La Verità di Grace segue le vicende di una donna di mezza età (Crystal Fox) che viene accusata dell’omicidio del suo giovane marito (Mehcad Brooks): quando il suo avvocato alle prime armi, Jasmine (Bresha Webb), scopre alcuni importanti fatti legati alle circostanze del crimine, Grace decide di raccontarle la sua terribile storia dall’inizio.

Il film è stato girato in soli cinque giorni nei giganteschi nuovi teatri di posa di Perry ad Atlanta: una realizzazione giudicata da alcuni troppo frettolosa e raffazzonata. Non a caso, molti utenti di Twitter negli ultimi giorni hanno sottolineato tutta una serie di sviste e leggerezze della messa in scena, dagli screenshot di telefonate sullo schermo del cellulare (per simulare una telefonata) alle comparse sullo sfondo che mangiano e bevono cibo e bevande inesistenti:

 

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