Collider riporta in esclusiva i primi dettagli su Exit West, un progetto per Netflix per cui i fratelli Russo uniranno le forze con Barack e Michelle Obama.

Si tratta di un adattamento cinematografico del bestseller di Mohsin Hamid che aveva già attirato l’attenzione dei Russo, che quasi tre anni fa ne avevano acquistato i diritti di sfruttamento. Alcuni mesi dopo Barak Obama aveva incluso Exit West nei migliori libri letti dell’anno, e oggi arriva la notizia che assieme a Michelle Obama i tre uniranno le forze per produrre il nuovo film per Netflix incentrato sulla crisi dei rifugiati.

Riz Ahmed dovrebbe essere il protagonista del progetto diretto da Yann Demange, anche se inizialmente in cabina di regia doveva esserci Morten Tyldum.

I Russo figureranno attraverso la loro casa di produzione AGBO, mentre Barack e Michelle Obama attraverso la loro Higher Ground Productions.

Questa la sinossi del libro:

Saeed è timido e un po’ goffo con le ragazze: così, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente Nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all’infiammarsi degli scontri, Nadia e Saeed si scopriranno innamorati. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai, sparatorie, la morte appare l’unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un’altra parte. Inizia così il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Con la stessa naturalezza dello zoom di una mappa computerizzata, Mohsin Hamid sa farci vedere il quadro globale dei cambiamenti planetari che stiamo vivendo e allo stesso tempo stringere sul dettaglio sfuggente e delicato delle vite degli uomini per raccontare la fragile tenerezza di un amore giovane. In un certo senso Hamid ha ripetuto per l’oggi quello che i classici dell’Ottocento, ad esempio Guerra e pace, hanno sempre fatto: raccontare l’universale della Storia attraverso il particolare dei destini individuali, riportare ciò che è frammentario, l’esperienza del singolo, alla compiuta totalità dell’umano.

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