È iniziata due settimane fa la maratona di tutti i film della saga di Harry Potter su Italia1: dopo aver seguito in live-blogging assieme a voi i primi cinque film, stasera tocca alle 21.26 a Harry Potter e il Principe Mezzosangue, di cui vi raccontiamo alcune curiosità.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il secondo film del franchise diretto da David Yates. Fu particolarmente sotto i riflettori per una grossa polemica scatenata dallo slittamento di 8 mesi della data di uscita. Inizialmente programmato per novembre 2008, il film arrivò nei cinema a luglio 2009.

 

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  • Il film doveva uscire a novembre 2008, ma ad agosto 2008 la Warner Bros. annunciò uno slittamento di 8 mesi, facendolo uscire a luglio 2009. Il presidente Alan Horn disse che la scelta era stata motivata dallo sciopero degli sceneggiatori, ma secondo altri la Warner Bros. voleva semplicemente replicare nel 2009 il successo estivo del Cavaliere Oscuro, uscito nella stessa settimana del 2008. Sul web si diffuse la convinzione che lo studio volesse evitare la concorrenza di Twilight, ma si trattò chiaramente di una bufala;
  • In un’intervista risalente a qualche anno dopo l’uscita del film, David Yates ammise che avrebbero dovuto focalizzarsi di più sulla storia del Principe Mezzosangue. Il regista confessò che non avevano girato altro rispetto a quello che compare nel film: “No, solo quella. La scena suggestiva sul fianco della collina. E hai ragione, è una cosa che avremmo dovuto approfondire. Il film si chiama Il Principe Mezzosangue e avevamo solo accennato alla cosa… già, ne abbiamo discusso a lungo“.
  • Tre sequenze furono inventate per il film: l’attacco dei Mangiamorte al Millennium Bridge, l’attacco alla Tana, e Harry che “flirta” con la cameriera. Tra le altre invenzioni dello sceneggiatore Steve Kloves anche una battuta in cui Silente parlava di una sua vecchia fiamma; quando J.K. Rowling lesse lo script informò così i produttori che Silente era gay e che l’unica persona di cui si fosse mai infatuato era stato Grindelwald. Durante la promozione del settimo libro, la Rowling rese pubblica la notizia. L’attacco alla Tana fu aggiunto per dare più azione alla prima metà del film che altrimenti avrebbe avuto un ritmo troppo lento. Nel libro si parla continuamente di sparizioni, morti e distruzione ad opera dei Mangiamorte e i produttori ritennero che fosse il caso di mostrare “dal vivo” uno di questi attacchi coinvolgendo Harry;
  • Il film ottenne una classificazione PG a differenza dei precedenti due capitoli entrambi PG-13; questo grazie ad alcuni espedienti per rendere il film meno intenso, ad esempio non mostrando gli Inferi da vicino e non mostrando il cadavere di Silente, ma solo il suo volto immobile;
  • Daniel Radcliffe ammise di aver sempre odiato la sua interpretazione nel film. Nel 2012 svelò che era diventato dipendente dall’alcol e che spesso arrivava sul set ancora sbronzo: “Non ho mai bevuto sul set di Harry Potter, lo giuro, ma a volte andavo a lavoro ancora ubriaco. Potrei indicarvi molte scene in cui ero praticamente andato, con li occhi spenti“.
  • La battaglia alla fine del film fu omessa perché i produttori volevano evitare “ridondanza” con la battaglia dell’ultimo film. Il funerale di Silente fu tagliato, stando ai produttori, perché “rappresentava un altro finale, un altro gran finale che il film sembrava non poter reggere“. In realtà è probabile che il budget sarebbe lievitato troppo visto il gran numero di partecipanti e di effetti visivi necessari. Lo script originale includeva tutti i ricordi di Voldemort come nel romanzo, ma la Warner Bros. e David Yates decisero di focalizzarsi sull’ascesa di Voldemort senza tenere conto del suo passato, perché altrimenti il focus sarebbe diventato un altro;
  • L’atmosfera e i colori del film – per diretta ammissione di David Yates – sono ispirati ai quadri di Rembrandt. Volendo puntare a qualcosa di nuovo, Yates scelse il direttore della fotografia Bruno Delbonnel. All’inizio il film era molto cupo e dallo stile “troppo europeo”, con i colori poco saturi.  La cosa non piacque ai piani alti della Warner Bros, tant’è che chiesero a Yates e a Delbonnel di sistemare la fotografia. I due esitarono, ma poi attenuarono tutto il lavoro svolto e trovarono un compromesso. Alla fine il film si rivelò l’unico della saga ad essere candidato all’Oscar per la fotografia;
  • Christian Coulson, interprete di Tom Riddle in Harry Potter e la Camera dei Segreti, si disse interessato a tornare nei panni del personaggio, ma la produzione cercava un Riddle molto più giovane (Coulson aveva oramai 30 anni). La scelta ricadde su Hero Fiennes-Tiffin, nipote di Ralph Fiennes (Voldemort) e scelto da David Yates per la somiglianza allo zio, e su Frank Dillane;
  • Le riprese tornarono alla Cattedrale di Gloucester per la prima volta dopo Harry Potter e la Camera dei Segreti. Le scene ambientate lì furono ad esempio quelle con Piton e Draco che discutono mentre Harry origlia. Il set usato per l’ufficio di Lumacorno fu invece “riciclato” dalla Stanza delle Necessità dell’Ordine della Fenice e dalla sala dei trofei del quarto;
  • Quando la Warner Bros. propose a Yates di tornare a dirigere il sesto film, il quinto era ancora in fase di post-produzione. L’obiettivo dello studio era di puntare a un film più leggero, come poi rivelato dal regista:

Il Principe Mezzosangue era il penultimo della serie, ed è stato realizzato con l’intenzione di far rivivere Hogwarts allo spettatore come la vivrebbero degli adolescenti, con spensieratezza, per l’ultima volta; focalizzandoci sui triangoli amorosi, pozioni d’amore, partite di Quidditch e lezioni saltate, volevamo dare una sensazione di calma prima della tempesta che sarebbe arrivata poi con i Doni della Morte.

Sulle richieste dei piani alti poi ammise:

I due David (Heyman e Barron) e lo studio (Warner Bros) avevano apprezzato il mio lavoro ancora prima che il quinto film fosse in sala, tanto che mi avevano già chiesto di dirigere il film successivo. Mi dissero: “Vorremmo che fossi tu a dirigere il sesto, la sai girare una commedia?”. Mi sentivo come un attore che voleva a tutti i costi un ruolo e che asseconda ogni genere di richiesta tipo “Sai andare a cavallo? Sai fare l’accento francese?”. Perciò risposti: “Certo che posso fare della commedia!”

Che ne dite di queste curiosità su Harry Potter e il Principe Mezzosangue? Ditecelo nei commenti!

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