Addio al caratterista co-protagonista di uno dei passaggi più divertenti di Frankenstein Junior, il capolavoro di Mel Brooks.

Danny Goldman si è spento nella sua abitazione di Los Angeles all’età di 80 anni per questioni di salute non collegate al COVID-19, ma alle complicazioni dei due recenti infarti che lo avevano colpito.

L’attore era noto per essere la voce americana di Puffo Quattrocchi, ma in molti lo ricorderanno per aver interpretato l’insistente studente di medicina che, in Frankenstein Junior, faceva arrabbiare a tal punto il dott. Frederick von Frankenstein di Gene Wilder da portarlo a pugnalarsi una gamba.

Daniel “Danny” Goldman ha lavorato come direttore del casting di spot televisivi per ben 30 anni diventando un volto ricorrente della televisione dagli anni settanta agli anni novanta, apparendo in serie tv come Colombo, Happy Days, Provaci ancora Lenny e in pellicole come Il Lungo Addio di Robert Altman e Mani Sporche Sulla Città di Peter Hyams

Qua sotto trovate la leggendaria scena di Frankenstein Junior in cui lo studente interpretato da Danny Goldman fa imbestialire il protagonista Gene Wilder:

 

 

Ecco anche la versione testuale del botta & risposta:

Frederick: In conclusione si deve notare che qualsiasi pur anche minima lesione della radice del nervo è sempre grave, perché una volta che la fibra del nervo è recisa non vi è alcun modo in cielo oppure in Terra di ricreare in essa la vita. Nessun’altra domanda prima di andar via?
Studente: Ah, dottor Frankenstein… [Frederick lo guarda] Uh, Frankenstin…
Frederick: Sì?
Studente: Non è forse esatto allora che Darwin conservò alcuni pezzi di vermicelli in una scatoletta e per chissà quale causa straordinaria essi cominciarono effettivamente a muoversi con movimenti volontari?
Frederick: Sta parlando di vermi o di spaghetti?
Studente: Ma di vermi, professore.
Frederick: Sì, mi sembra di aver letto qualcosa in proposito quando ero studente, ma tenga presente che un verme, con pochissime eccezioni, non è un essere umano.
Studente: Ma non è stato quello alla base di tutti gli esperimenti di suo nonno, la rianimazione di tessuti inanimati?
Frederick: Mio nonno, vede, non era affatto sano di mente…
Studente: Ma essendo un Frankenstin, lei non è neppure un po’ curioso di sapere, l’idea di poter riportare in vita ciò che una volta era morto, non l’affascina?
Frederick: Lei sta soltanto parlando delle deliranti sciocchezze di un individuo che era pazzo, ciò che è morto è morto!
Studente: Ma pensi ai recenti trapianti di cuori e reni…!
Frederick: Cuori e reni sono soltanto dei giocattoli! Io parlo del sistema nervoso centrale!
Studente: Ma scusi, allora lei…
Frederick: Io sono uno scienziato, non un filosofo!! C’è più probabilità di rianimare questo bisturi che riparare un sistema nervoso spezzato!
Studente: Ma lei dimentica il lavoro di suo nonno!
Frederick: Il lavoro che ha fatto mio nonno è solo cacca!!! La morte a me non interessa! La sola cosa che riguarda me è la conservazione della vita! Adesso… la lezione… è terminata.

Cosa ne pensate? Potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

Classifiche consigliate